Email Marketing

10 modi per utilizzare una Welcome Email

Por MDirector

el 05 de Marzo de 2018

el 05/03/2018

8 mins
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Artículo actualizado hace 3 anni por NewsMDirector

utilizzare una Welcome Email

Esistono molte opzioni e varianti quando si utilizza una welcome email. Più di quelle che immagini. E anche se è molto complicato raccogliere gli esempi, è interessante avere una base che sia di ispirazione, motivazione o per migliorare.

Esistono molti esempi di email di benvenuto che piacciono agli utenti. Ci sono anche email di benvenuto che incrementano le conversioni. E poi ci sono migliaia di esempi che permettono di migliorare l’engagement.

Ma se c’è qualcosa di chiaro è che devi sapere come utilizzare una welcome email. Soprattutto perché è una delle mail transazionali più importanti con cui potrai convertire e permettere al tuo negozio online di progredire.

Non hai scelta l’email è un canale fondamenta.e

Secondo The Radicati Group oltre 3.700 milioni di persone utilizzano la posta elettronica in tutto il mondo da gennaio 2017. Ma durante il 2018 si stima che la percentuale cresca del 3%. Ossia, che superi i 3.800 milioni.

Continua ad essere il canale con il ROI migliore fino ad oggi e i responsabili marketing intelligenti hanno saputo sfruttare il suo potenziale, tanto che il 59% di loro ha scommesso al 100% su questo canale segnalando che è la risorsa più efficace per generare entrate.

Ma, è realmente indispensabile una mail di benvenuto?

utilizzare una Welcome Email

Saper utilizzare una welcome email è fondamentale. È il primo contatto che avrai con un lead che si è trasformato in cliente. Ossia, è l’interazione che genera la prima impressione e che puoi personalizzare. Inoltre se sai utilizzare una welcome email in maniera efficace potrai effettuare una prima segmentazione.

Allo stesso modo i messaggi di benvenuto hanno un paio di vantaggi rispetto alle altre mail.

  1. È l’unico contatto che gli utenti si aspettano. È la fine di un processo e l’inizio di un altro in cui si costruisce una relazione con il brand.
  2. Dall’altro lato include sempre qualcosa che gli utenti desiderano. Non devi fare altro che verificare l’esempio per capirlo. Anche se si gioca molto con i link, i codici di attivazione, ecc.

Come utilizzare una welcome email?

1.- Michaels combina la sua essenza con la grafica

utilizzare una Welcome Email

Questo primo esempio è molto interessante da analizzare per sapere come utilizzare una welcome email.

Comincia ringraziando gli utenti che hanno dedicato parte del loro tempo ad iscriversi, cosa che umanizza il brand e dimostra, da un primo contatto, che ci si preoccupa per l’utente e le sue intenzioni.

Inoltre, approfitta per fare branding con una grafica interessante. Simula un progetto artistico di manualità completo, realizzato con pitture e lavagne.

Un’altra delle caratteristiche che dovresti considerare quando utilizzi una welcome email è di essere trasparente. Ossia, l’esempio mostra chiaramente come il brand racconti all’utente cosa troverà nei suoi messaggi e che valore hanno queste mail. Dice così: “ti invieremo cose divertenti come consigli e trucchi di bricolage, inviti a eventi nei negozi e offerte e coupons esclusivi”.

Infine e non meno importante, il brand approfitta per realizzare la prima segmentazione commentata anteriormente. “Cosa ti piace fare? Conosciamoci meglio”.

2.- IKEA cerca di ispirare

utilizzare una Welcome Email

Con l’esempio di IKEA potrai vedere come è efficace avere una grafica brillante. Anche se ciò non significa che non devi curare l’aspetto della tua mail.

IKEA non scommette sulle vendite dirette nelle sue mail di benvenuto. Utilizza questo messaggio per presentare i suoi canali di ispirazione, dove l’utente può prendere nota delle idee. Così come un accesso diretto al suo blog.

Allo stesso modo, nel caso in cui il destinatario non sia interessato a tutto ciò, avrà un accesso diretto all’inizio della sezione per cominciare ad acquistare.

3.- Invision

utilizzare una Welcome Email

Parte dall’idea che non tutte le mail devono essere un’introduzione al brand. per esempio cosa dovrebbe succedere se qualcuno si registrasse solo per avere l’accesso a un webinar ma non fa ancora parte della tua lista? Ossia, è possibile che conosca il brand e sappia ciò che vuoi condividere. Allora, che messaggio dovresti inviargli?

Questo messaggio di InVision mostra come utilizzare una welcome email focalizzata su un nuovo utente interessato a un seminario web.

La grafica semplice e pulita attira i lettori automaticamente. Allo stesso tempo il titolo “Comincia bene” stabilisce un benvenuto caldo rispetto alle attività abituali. Al posto di inviare una mail di conferma generica con data e ora, questo messaggio sembra un invito personalizzato.

Come vantaggio aggiuntivo, questo messaggio include una foto del presentatore del webinar perdare un tocco personale alla mail.

4.- J.Crew scommette sulla creazione di una community

utilizzare una Welcome Email

Bisogna sempre utilizzare una welcome email per le stesse funzioni? J.Crew dimostra che una mail di benvenuto può avere diverse funzioni, che va oltre i luoghi comuni.

In generale, una mail di benvenuto si utilizza per trasmettere i valori dell’azienda, far conoscere il team, segmentare gli iscritti cercando di conoscere gusti e preferenze…o per vendere. Ovviamente sono pochi coloro che si lanciano a utilizzare una welcome email come finestra per gli altri canali.

Il caso di J.Crew mostra come il brand abbia utilizzato l’email per far conoscere i suoi social e il suo blog. J.Crew cerca di creare una community per fidelizzare gli utenti. Ed è sulla buona strada.

5.- Kate Spade

utilizzare una Welcome Email

Gli utenti che navigano in internet sono bombardati costantemente dai brand che vogliono generare vendite. Per questo il semplice fatto che qualcuno si disturbi ad iscriversi a una lista di mail in autonomia dovrebbe essere un regalo per qualsiasi azienda.

Con il fine di ringraziare, Kate Spade utilizza una tattica molto efficace nelle sue mail di benvenuto. Include un “Grazie” con un font abbastanza grande. E collocando questo “Grazie” in una busta, Kate Spade ricrea la sensazione di ricevere una lettere di ringraziamento reale ma via mail. Inoltre, lo sconto del 15% aiuta a condividere questo sentimento di gratitudine.

6.- Food52 e i piccoli dettagli

utilizzare una Welcome Email

I piccoli dettagli fanno la differenza. È dimostrato. Quando si utilizza una welcome email accade la stessa cosa. I piccoli dettagli sono quelli che parlano del brand.

Guarda la prima linea di testo di questa mail: “Ti abbiamo portato degli snacks“. Con questo copy richiama l’attenzione dell’utente. Inoltre questo testo viene mostrato in anteprima nella posta in arrivo, insieme al subject.

Un altro dei dettagli che dovresti considerare utilizzando una welcome email è l’opportunità che hai di generare fiducia. Più umanizzi il tuo brand, meglio è. L’email ottiene questo effetto includendo due visi che rappresentano il brand. Wuando l’utente apre la posta potrà conoscere i fondatori dell’azienda.

7.- Drift

utilizzare una Welcome Email

Questo esempio non emerge per la grafica. E nemmeno per l’inclusione di elementi visuali come foto o video. Allora perché può aiutarti ad apprendere come utilizzare una welcome email?

Il messaggio si apre con un commento sincero: “La maggior parte delle persone riceve molte mail di benvenuto dopo essersi iscritta ad una mailing list. Buone notizie: non siamo la maggior parte delle persone”.

A seguire si includono i post del blog più popolari del brand.

8.- Ancora J.Crew, esperto in segmentazione

utilizzare una Welcome Email

Indipendentemente dal fatto che tu voglia automatizzare le mail, lanciare una newsletter o inviare offerte, perché ogni strategia via mail risulti efficace, dovrai segmentare il tuo database. E puoi utilizzare una welcome email per iniziare questo processo con ogni nuovo contatto.

Come puoi vedere in questo esempio di J.Crew, si approfitta dell’email di benvenuto per offrire informazioni riguardo ai segmenti dell’azienda. in questo modo i clicks indicheranno al brand le preferenze di ogni utente.

9.- GoDaddy genera aspettativa

utilizzare una Welcome Email

In generale, pochi riescono a creare email di benvenuto realmente interessanti. Ma GoDaddy ha saputo farlo.

In primo luogo bisogna segnalare la grafica semplice. Ma ciò non significa che sia sbagliato, al contrario. Il formato di stile della lista risulta semplice e molto navigabile e il pulsante arancione brillante della CTA è un’opzione imperdibile. I lettori sono condotti naturalmente dal Punto A al Punto B.

Propone 10 consigli per scegliere il nome corretto. Ovviamente ne vengono segnalati cinque. Questa lista incompleta invoglia i lettori a cliccare sul blog GoDaddy per vedere il resto delle informazioni.

10.- Airbnb stabilisce connessioni personali

utilizzare una Welcome Email

È ovvio che le tue mail devono stabilire una connessione personale al posto di presentarsi come un argomento puro di vendita. La mail di benvenuto di AirBnb si presenta in maniera informale, come se arrivasse tramite un amico e allo stesso tempo punta sul copy e sulle immagini.

Ovviamente ciò che realmente rende questa mail interessante è il suo tono. Il titolo “qui è dove comincia tutto?” presenta il legame del lettore con il brand come una specie di viaggio. Questo aspetto viene illustrato dettagliatamente nella CTA “Trova un luogo che puoi chiamare casa” al posto di un messaggio generico come “Clicca qui”. Il finale “inviato con amore da AirBnb” mostra il potere sottile di una chiusura ben studiata.

Infine, non potrai apprendere ad utilizzare una welcome email che incrementi le tue conversioni, senza utilizzare una piattaforma di email marketing professionale.

Solo così disporrai degli strumenti necessari per automatizzare il processo. E per misurare in tempo reale i risultati. Registrati su MDirector e prova il miglior software di email marketing del mercato per utilizzare una welcome email di successo.

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