16 consigli per ottimizzare le immagini nell’email marketing
L’ottimizzazione delle immagini nell’email marketing è uno degli elementi di grafica meno considerati. Il contenuto di ogni mail è fatta di dettagli, vengono ottimizzati i testi, i subject, i titoli, i links, le call to action e anche gli orari di invio. Ma cosa sarebbe una campagna di email marketing senza contenuti visuali?
Immagina di ricevere centinaia di mail formate solamente da testo. Senza foto o video. L’impatto di un messaggio di questo tipo sarebbe tre volte minore rispetto a una mail con immagini.
I contenuti visuali non solo creano più ricordi ma aiutano a coinvolgere l’utente e supportano le proposte. È uno dei motivi per cui è essenziale ottimizzare le immagini nell’email marketing.
Mettiti nella situazione opposta. Quante volte hai ricevuto una mail e non hai potuto visualizzare il contenuto? Il 70% dei consumatori cancella immediatamente le mail che non si vedono bene su mobile. Ma bisogna anche considerare i diversi client di posta.
Sono molti i problemi che gli utenti possono rilevare. Immagini sproporzionate, la velocità di caricamento lenta, colori irreali, immagini pixelate, ecc.
Per questo, è importante che tu sappia ottimizzare le immagini nell’email marketing. Esistono diversi modi efficaci per attirare l’attenzione del tuo target e migliorare i risultati ottimizzando questo aspetto.
INDICE DEI CONTENUTI
Ottimizzare immagini nell’email marketing
1.- Che nome dare a ogni elemento?
Per ottimizzare immagini nell’email marketing o in qualsiasi campagna di digital marketing bisogna curare questo aspetto, che è alla base di tutto. Che nome dai al tuo contenuto?
Magari non ci hai pensato ma ci sono molti clienti di posta elettronica che non sono in grado di interpretare elementi il cui nome incorpora determinati caratteri. Gli spazi bianchi, i caratteri speciali come gli accenti, i punti esclamativi, gli asterischi, ecc.
Una delle best practices che devi segnarti e applicare in ogni caso è evitare di includere spazi bianchi. Al posto cerca di separare le parole e non usare troppa punteggiatura.
Per esempio ti consigliamo, al posto di scrivere “newsletter_primavera!1.jpg” di utilizzare un titolo come “Newsletter-primavera-1.jpg”.
2.- Utilizza descrizioni che aiutino a capire quale sia il contenuto, ma con un ordine specifico
Nel processo per ottimizzare le immagini nell’email marketing tutti i dettagli contano, anche i più insignificanti. Per questo spesso si dimentica questo aspetto.
Una volta che hai chiare i caratteri e i segni da evitare, ti consigliamo di imparare a rinominare i contenuti in maniera corretta. Perché, anche se non lo pensi, la descrizione è vitale.
I filtri antispam, come sai, non hanno la capacità di leggere o interpretare il contenuto visuale. Quindi tu puoi facilitare questo processo per evitare che ti cataloghino come spam.
In questi casi dovresti evitare parole come quelle dell’immagine qui sopra, che possono caratterizzare negativamente il contenuto (gratis, free, offerta) o dare troppi dettagli, come per esempio:
- Sbagliato: “OFFERTA newsletter gratis a luglio.jpg”.
- Correcto: “promozione-luglio-newsletter-2017.jpg”.
Se lavori nel mondo del digital marketing non è necessario ricordarti l’importanza delle keywords. Se utilizzi parole chiave nei nomi delle tue immagini otterrai migliori risultati.
3.- Dove solo le tue immagini?
Continuando con l’intento di evitare di finire in spam con le tue mail, devi sapere che un’altra delle caratteristiche che possono penalizzarti è l’uso degli IPs nell’URL.
Ossia, nel caso in cui devi inserire contenuti esterni nella tuo html, ti consigliamo di usare domini e non IPs. L’uso di questi ultimi fa riferimento, in molti casi, alla volontà di screditare un dominio. E i filtri antispam se ne accorgono. Quindi:
- Da evitare: “http://432.555.632/newsletter/luglio/mdirector-email-marketing-templates-jpg”.
- Corretto: “http://www.mdirector.com/newsletter/luglio/mdirector-email-marketing-templates.jpg”.
4.- JPG, PNG, BPM o GIF?
Per ottimizzare le immagini nell’email marketing devi assicurarti di utilizzare un gestore di posta elettronica che ti permetta di visualizzare tutti i tipi di contenuti esistenti. Anche se i più usati sono JPG e GIF, che si considerano sicuri perché la maggior parte dei client di email hanno la possibilità di aprirli.
Ma cosa succede con il formato PNG? È molto utilizzato e la maggior parte dei client di posta elettronica permette la visualizzazione. Ma ti consigliamo di andare sul sicuro.
- Da evitare: “newsletter-templates.bmp”.
- Da usare: “newsletter-templates.jpg”.
5.- Utilizza il formato GIF con colori uniformi
Se hai dubbi su quando utilizzare un formato o un altro segui questi consigli. Il formato GIF farà in modo che le tue immagini pesino meno e la velocità di caricamento sia migliore perché utilizza al massimo 256 colori.
Quindi quando condividi contenuti che hanno colori uniformi e non degradati o con diverse tonalità di consigliamo di scegliere il GIF.
6.- Il JPG sarà la scelta migliore con le fotografie e i colori degradati
Se le tue campagne di email marketing sono intense per le tonalità e i colori degradati o includono fotografie e illustrazioni creative complesse, il formato JPG è la tua scelta migliore. Soprattutto in termini di qualità e peso del contenuto.
Inoltre devi considerare che la qualità dell’immagine varia in funzione della compressione. Quindi l’ideale è comprimere più che puoi i tuoi contenuti mantenendo la qualità. Il formato perfetto è quello che pesa poco, si visualizza bene e ha una buona velocità di caricamento.
7.- ¿Cual è la dimensione ideale per ottimizzare immagini nell’email marketing?
Uno degli errori più comuni nell’email marketing è forzare le immagini perché si adattino alla dimensione della newsletter. In questo modo non solo il peso sarà eccessivo ma la visualizzazione non sarà adeguata.
8.- Non includere troppe immagini
L’uso di un’immagine grande che occupa tutta la mail o troppe immagini in generale rischia di far sì che la tua mail finisca in spam.
Per questo è meglio calibrare bene il peso di immagini e testo e fare in modo che tutti gli spazi respirino adeguatamente. Nell’esempio di Topshop puoi vedere uno stile tipico che funziona nelle campagne di email: immagini con titoli e brevi estratti che attirano l’utente affinché clicchi.
La cosa fondamentale per non finire in spam è utilizzare una piattaforma professionale di email marketing che ti permetta di creare templates e includere diversi tipi di contenuti in maniera ottimale. Così le tue mail non saranno troppo cariche o troppo povere.
9.- Verifica la risoluzione di ogni elemento
Una risoluzione ottimale misura 72 dpi. Affinché tu possa capire meglio, pensa che un’immagine stampata su carta ha una risoluzione media di 300 dpi. Ma per ottimizzare le immagini nell’email marketing la dimensione ideale è di 72 dpi esattamente.
Inoltre non pensare che aumentando la risoluzione migliorerai la qualità. Aumenterai solo il peso.
10.- Verifichi sempre il peso delle immagini?
O non ci hai mai fatto caso? Spesso si usano immagini piccole che pesano molto. Pensi che sia una buona idea per ottimizzare immagini nell’email marketing?
Devi sempre pensare al peso. Ed è sufficiente verificarlo con il tasto destro del mouse, visualizzando i dettagli per determinare se è adeguato. Considera che più l’immagine è grande, più peserà.
11.- Il sistema RGB
Il sistema RGB ti indica tutto riguardo ai colori delle immagini. E può essere di due tipi:
- Le immagini perla stampa hanno il colore in modalità CMYK per avere tutte le informazioni necessarie.
- Per l’uso via mail è meglio usare immagini nel sistema RGB che ha la stessa qualità ma occupa meno spazio.
12.- Utilizza sempre il tag ALT
È il testo alternativo che descrive il contenuto dell’immagine nel caso non possa essere caricata. Oltre il 52% delle newsletter inviate hanno immagini bloccate quindi è importante che l’utente sappia cosa conteneva l’immagine nel caso in cui non possa vederla. Anche se dovrebbe sempre essere evitato.
Inoltre, sia nelle landing pages sia nelle mail, ti consigliamo di inserire nelle alt tag le parole chiave con cui vuoi posizionarti.
13.- Utilizza le banche immagini per reperire materiale
È importantissimo che il contenuto che utilizzi sia libero da diritti. E esistono molte piattaforme che puoi utilizzare per reperire materiale interessante in forma gratuita.
14.- Se all’inizio non hai successo, non smettere di provare
L’unico modo per essere sicuro di aver ottimizzato le immagini nell’email marketing è verificare. Per questo non c’è nulla di meglio che provare a inviare mail su diversi dispositivi e sistemi operativi per accertarti che tutto funzioni come previsto.
I responsabili marketing intelligenti fanno prove anche con diversi ISP e providers di servizi perché molti trattano le immagini in maniera differente.
15.- Devi aver chiaro a chi ti stai dirigendo
È essenziale considerare le informazioni demografiche quando ottimizzi le immagini per l’email marketing. Devi segmentare le campagne affinché i contenuti raggiungano gli utenti in maniera corretta.
Segnati questo consigli. Se hai un’audience giovane e una adulta, prova a includere grafici più strutturati adatti agli over 45 e immagini creative per il settore più giovane.
Come già segnalato gli A/B test sono dei grandi alleati nella scelta delle immagini perfette.
16.- Pensa mobile
Il tasso di apertura della posta elettronica tramite mobile è aumentato del 180% negli ultimi 3 anni, secondo i dati di SocialMediaToday. E con il mobile tutto cambia.
Tutto è più breve e conciso. Quindi se in una mail per desktop pensavi di inserire un enorme grafico da scrollare, nel mobile questa opzione non funziona.
Pensa sempre da quale dispositivo apriranno le tue mail gli utenti per determinare se sacrificare alcuni elementi o cambiare la grafica delle tue campagne.
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