Marketing automation

7 tecniche efficaci per vendere di più con le campagne display

Por MDirector

el 08 de Novembre de 2016

el 08/11/2016

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Artículo actualizado hace 3 anni por NewsMDirector

All’inizio di quest’anno un report di eMarketer definiva il 2016 come l’anno della pubblicità display. Nonostante i problemi generati dall’ad blocking , i dati indicano che vale la pena cominciare a definire diverse tecniche per vendere con campagne display.

Come si vede nella grafica superiore, la stima è che la pubblicità display superi per la prima volta la pubblicità sui motori, 32,17$ rispetto a 29,24$. Questo investimento in pubblicità digitale di display si divide nei seguenti tipi di pubblicità display:

  • Banners: 13,39$.
  • Video: 9,59$.
  • Rich media: 7,42$.
  • Sponsorizzazioni: 1,77$.

In cosa consiste la pubblicità display?

Le campagne di digital marketing display sono un formato pubblicitario in cui l’annuncio si mostra in una pagina web. Generalmente si tratta di un banner con caratteristiche specifiche come si può vedere nei formati definiti da IAB.

Tra le campagne display si trovano anche le campagne in rete display di Google, un enorme insieme di pagine web, video e app per mobile dove si possono inserire annunci con Google Adwords.

Normalmente le tecniche per vendere attraverso le campagne display mettevano in contatto un inserzionista con il supporto che potesse fornire le impressions per un pubblico target. Al giorno d’oggi l’applicazione della tecnologia al processo sta migliorando il sistema e sta rendendo il processo più rapido.

È ciò che si conosce come acquisto programmatico, un sistema di acquisto automatizzato di impressions pubblicitarie che approfitta di un’enorme quantità di dati provenienti dalle 5 piattaforme tecnologiche che gestiscono migliaia di opzioni pubblicitarie con gli inventari di diversi supporti. In questo modo si effettua un acquisto intelligente in pochi millisecondi, dove il sistema gestisce migliaia di opzioni pubblicitarie con gli inventari di un gran numero di supporti.

Quali sono le principali tecniche per vendere con il display?

L’inserimento di tecniche come il retargeting unito alla rivoluzione degli acquisti programmatici hanno reso manifesto che è possibile ottenere i risultati desiderati con la pubblicità display. Per questo è importante utilizzare tecniche adeguate per vendere con le campagne display. A seguire ti mostriamo 7 di queste tecniche, 3 delle quali applicabili a qualsiasi campagna display e altre 4 focalizzate sulla rete display di Google.

1 – Scegli il formato adeguato

Ha senso scommettere su un banner con una misura non standard? Il tuo annuncio deve inglobare qualcosa di più di testo e immagini? Ogni campagna display è diversa e devi selezionare una serie di aspetti tra i quali ci sono:

  • Quale formato concreto di annuncio si utilizza. Non è lo stesso un banner 300x250px che si colloca sul lato di una pagina web rispetto a un interstiziale 800x600px che emerge durante la navigazione dell’utente.
  • Quali elementi include l’annuncio. In questo caso la pubblicità display offre molte più opzioni rispetto alla pubblicità sui motori. In un annuncio display si possono integrare testi, immagini, video e suoni. Quindi la creatività ha un ruolo essenziale.
  • Quali regole editoriali devi rispettare. A seconda del supporto digitale concreto che scegli ci sarà un’opzione o un’altra.

Per avere successo una delle migliori tecniche per vendere con campagne display è conoscere con esattezza il tipo di annuncio e il formato necessario. Solo così potrai dotarle di creatività e sedurre gli utenti.

2 – Segmentazione – Targeting

Uno dei grandi valori della pubblicità digitale è che puoi approfittare di centinaia di strumenti che permettono di segmentare il pubblico target. Per questo è importante che prima di pianificare una campagna di marketing display tu definisca chiaramente a chi ti dirigi.

Inoltre è interessante considerare che la segmentazione non è di un solo tipo. Attualmente è possibile gestire campagne display conoscendo dati dell’audience come:

  • Profilo: età, genere, interessi, categoria socio professionale o localizzazione geografica sono alcuni dei dati che devi considerare per garantire un impatto sugli utenti adeguati.
  • Comportamento: a seconda di ciò che fanno durante la navigazione su internet, potrai offrire loro un annuncio o un altro. Conoscendo lo storico dei clicks, per esempio, potrai applicare tecniche per vendere con campagne display che usano il Behavioral Targeting.
  • Cerchia di azione: chi sono i followers, perché si sentono influenzati, che community hanno come riferimento.

Segmentare è una delle parole chiave per ottenere il successo con le tue campagne display

3 – Gestire i diversi modelli di costo

Investire in pubblicità display senza conoscere in profondità i diversi modelli di costo ti farà spendere denaro senza sapere se stai pagando il giusto o se stai buttando soldi. Una delle tecniche principali per vendere con campagne display consiste nel gestire i diversi modelli di costo:

  • CPM: il costo per mille impressions è uno dei principali modelli di costo che si usano nella pubblicità display. È adeguato per campagne di branding, per esempio.
  • CPC: nonostante sia il più utilizzato nelle campagne di search, molte campagne di marketing display digital scommettono su questo modello di investimento per garantire traffico verso le landing pages.
  • CPL: il costo per lead non è abituale nelle campagne display salvo che si utilizzino creatività che permettano di inserire form nei banners. Un esempio sono i casi in cui si cerca di far fare un download.
  • CPA: il costo per azione è praticamente inesistente nelle strategie display. A meno che non si consideri il click un’azione.

Conoscere quale modello di costo scegliere per ogni campagna è basilare se cerchi efficacia. Inoltre in molti casi una campagna di banners è legata a altre azioni che si possono pagare attraverso un modello a CPA. Per questo è importante considerare ogni modello e applicare la creatività adeguata.

4 – Differenzia le campagne di display e di search

Quando si lavora con Google Adwords si possono realizzare due tipi di campagne fondamentalmente:

  • – Campagne su rete di ricerca. Il tuo annuncio si mostra nelle pagine dei risultati di Google e sui motori associati a Google.
  • – Campagne su rete display. Ti permettono di mostrare annunci di ogni tipo su diversi supporti digitali.

Sembra strano ma si possono trovare un’infinità di campagne di google Adwords che non discriminano tra search e display. È un errore da principiante. Display e search sono due tecniche assolutamente diverse. E come tali devono essere gestite.

Gli annunci e le aste sono molto diversi. Per cominciare nel search si utilizzano solo testi mentre nel display puoi utilizzare immagini e video. Inoltre le aste variano. Soprattutto perché gli annunci display e di ricerca arrivano agli stessi utenti in momenti diversi.

  • Quando un utente sta realizzando una ricerca attiva, è possibile che il tuo annuncio sulla rete di ricerca sia la risposta a ciò che cerca.
  • Dall’altro lato le aste per la rete display ti permettono di mostrare annunci a clienti potenziali nel luogo corretto e nel momento adeguato.

5 – Crea annunci semplici, visuali e interessanti

Non serve a nulla approfittare delle migliori tecniche per vendere con campagne display se non curi gli annunci. Un banner interessante ti aiuterà ad ottenere migliori risultati. Come questo banner vincitore dei Webby Awards 2016 con cui BBDO Russia Group vuole far apprezzare i banners. I risultati sono stati spettacolari come si osserva in questo video.

Questo esempio dimostra che gli annunci display digital devono essere semplici e scommettere sull’immagine come base. Inoltre conviene considerare i consigli di Google per rispondere a domande come:

  • Che tipo di utente naviga sui siti dove orienti i tuoi annunci?
  • Che azione vuoi che realizzi il tuo utente?
  • Hai offerte sul tuo sito per questo utente?
  • Puoi mostrare a questo utente una pagina esclusiva che abbia più probabilità di fargli effettuare l’azione desiderata?
  • Hai provato diverse versioni dell’annuncio per scoprire quale funziona meglio?

6 – Organizza le campagne a temi

Una campagna display digital su Google deve essere perfettamente configurata per avere successo. La struttura di base è la seguente:

  • Ogni campagna si compone di diversi gruppi di annunci.
  • Un gruppo di annunci deve essere diretto a alcune parole chiave concrete.
  • Ogni gruppo di annunci può contenere diversi annunci.

Strutturare le campagne Adwords in questo modo è una delle migliori tecniche per vendere con campagne display. Da un lato sarà più semplice l’amministrazione e l’ottimizzazione delle campagne. Dall’altro ti permette di legare annunci e parole chiave, la base del successo di Google Adwords.

7 – Approfitta del retargeting

Per molti esperti il modo di cominciare a lavorare con Google Display Network è realizzare il remarketing, come lo chiama Google, o retargeting per il resto del mondo.

Il retargeting consiste basicamente nell’inserire un cookie a un utente durante la visita a un sito web. Questo cookie offre informazioni sullo storico di navigazione. Così sarà possibile mostrare annunci di contenuti legati alle successive pagine.

Vuoi sfruttare una delle tecniche per vendere con campagne display più interessanti? Google ti aiuta con 19 strategie per migliorare il remarketing nelle campagne rete di ricerca e display.

Ovviamente le campagne di retargeting non sono proprietà di Google. Puoi guadagnare in efficacia creando campagne di retargeting display che combinino canali come email marketing o landing pages. Non sai come?

MDirector è la prima piattaforma di email e sms marketing che include la possibilità di fare retargeting sui tuoi utenti (desktop o mobile) all’interno dello stesso strumento. Con MDirector CRM Retargeting puoi aggiungere un cookie a ogni utente del tuo database per comunicare con lui mentre naviga su altri canali: web e mobile. Vuoi provarlo?

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