Come creare un ottimo banner per le tue campagne display
Come per qualsiasi campagna di marketing, la creatività è determinante per il successo dei banners. Ma la creatività non è tutto. Affinché un banner ottenga l’effetto desiderato deve colpire la mente dei consumatori. Per questo, aspetti come la personalizzazione o la pubblicazione al momento opportuno, tra gli altri, sono fondamentali.
Creare un banner per campagne display è essenziale se vuoi guadagnare visibilità nel mondo della pubblicità. Sai come differenziarti dalla concorrenza?
Nel display, a differenza della rete di ricerca, gli utenti non ti cercano ossia, l’intenzione di acquisto dell’utente riguardo al tuo annuncio è totalmente differente. Inoltre i messaggi non sono legati a parole chiave. Quando un consumatore è disposto a ricevere qualsiasi tipo di informazione sta effettuando una ricerca. In questo caso è probabile riuscire ad ottenere dei click e convertire.
Ovviamente, nel display la metodologia è differente. Il tuo banner sarà uno dei tanti e sarà svantaggiato. Se vuoi creare un banner per campagne display adeguato devi seguire alcuni consigli che ti aiuteranno ad ottimizzare le conversioni.
INDICE DEI CONTENUTI
Principi per creare un banner per campagne display
Come afferma Bob Arnold, membro del team di Google Media Lab, nel suo articolo “Come creare banner creativi ed efficaci?“’ esistono tre principi generali per la creazione d ibanenrs:
- Creare annunci concisi.
- Creare annunci chiari.
- E ovviamente, efficaci.
Ovviamente un banner è un supporto ridotto per creare reazioni nell’utente. Mediante questo supporto non è molto facile raccontare storie complesse o trasmettere emotività. Quindi bisogna pensare ad altre strategie. Inoltre, la maggior parte dei banner per campagne display non interrompono l’attività dell’utente come uno spot televisivo. Cosa che mette in svantaggio questo supporto quando deve attirare l’attenzione dell’utente.
Ma ciò non significa che i banner non possano raggiungere gli obiettivi dei brand. La pubblicità display è uno strumento perfetto per generare frequenza e fare in modo che il consumatore veda l’annuncio molte volte. Applicare obiettivi e tecniche adeguate e utilizzare il formato necessario per creare campagne display può portare ottimi risultati.
Definisci i tuoi obiettivi
Prima di cominciare con la creazione del tuo banner per campagne display devi avere chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere. Saranno le mete su cui creare la tua strategia.
Come in tutto, voler raggiungere molti obiettivi con una sola campagna è un errore. E quasi mai apporta i benefici sperati. Per questo è fondamentale conoscere quali sono le tue priorità per cominciare a creare la tua campagna. Questi sono alcuni tipi di obiettivi verso i quali puoi orientare la tua campagna.
1.- Campagne per ottenere notorietà
Si tratta di campagne con un obiettivo molto chiaro: aumentare le impressions, anche senza prestare molta attenzione ai clicks ottenuti.
È uno degli obiettivi di campagna più tipici per nuove attività o aziende che presentano prodotti o servizi. In definitiva, per quei progetti che hanno bisogno di guadagnare visibilità.
Tipicamente si utilizzano modelli a CPM per misurare l’efficacia di queste campagne display.
2.- Campagne per generare partecipazione
Quando si crea un banner per campagne display che ha l’obiettivo di interagire con l’utente è necessario pianificare dinamiche differenti.
In questo caso si tratta d ibanners che cercano di fare in modo che l’utente agisca. Normalmente si mostra un contenuto più completo rispetto al tipico banner. Solitamente appaiono video o immagini per attirare l’attenzione dell’utente. Va oltre il semplice processo di acquisto. Si cerca di generare esperienze e fare in modo che il consumatore interagisca con la pubblicazione.
Il modello di costo associato a questi banner per campagne display solitamente è il CPC, ossia costo per ogni click.
3.- Campagne per ottenere conversioni
Sono campagne che cercano di generare azioni come l’acquisto online, la registrazione, il download o la telefonata.
In questo caso il modello di costo è solitamente il CPA, un investimento basato sull’azione effettuata. Un modello tipico delle campagne di Performance Marketing.
In molte occasioni non si sfruttano al meglio le campagne display perché non si identificano le metriche adeguate. Dopo aver definito gli obiettivi è consigliabile identificare chiaramente la strategia di investimento da seguire per ottenere i tuoi obiettivi pubblicitari.
All’inizio l’efficacia di una campagna di banners si valutava con aspetti come la notorietà. Ma attualmente la generazione del traffico o l’incremento delle conversioni sono diventati fattori che obbligano ad utilizzare altre metriche.
Scegli il formato dei tuoi banner
L’Internet Advertising Bureau (IAB) fornisce una lista dei principali standard quando si crea un banner per campagne display. Si identificano quindi i formati tipici che possono essere utilizzati.
Ovviamente esistono anche altri formati per i tuoi banner display, che puoi considerare.
1.- Immagini statiche
Sono annunci che si creano in base a un’immagine statica. Si tratta della maggior parte dei banner. Ed è normale che abbiano a che fare con la landing page alla quali sono legati.
2.- Banners dinamici per display
La tecnologia ci permette di condividere esperienze pubblicitarie che generino sensazioni negli utenti. Grazie alle creatività dinamiche è possibile creare annunci che siano più efficaci.
Uno dei vantaggi della pubblicità digitale e, specificatamente dell’acquisto programmatic, è che hai la possibilità di personalizzare i messaggi di marketing. Mediante la pubblicità programmatic hai già modo di entrare in contatto con una audience determinata.
Le creatività dinamiche ti permetteranno inoltre di integrare i dati della tua audience. Così potrai includerli nella tua strategia creativa e i tuoi messaggi saranno correttamente segmentati.
3.- Vídeo
Google Adwords offre un formato video specifico per le campagne display che vengono mostrate nella sua rete di spazi digitali: True View. Divide i video in due formati aggiuntivi:
- TrueView in-stream: l’annuncio viene riprodotto dentro il video
- TrueView discovery: l’annuncio consiste in una immagine in miniatura del tuo video che viene mostrata con un testo. La dimensione varia a seconda del luovo ma il video viene riprodotto nella pagina di YouTube o nel canale dell’utente.
4.- Publicità LightBox
Gli annunci LightBox sono banners interattivi molto conosciuti. Sono quelli che si espandono quando l’utente si ferma qualche secondo su di loro.
Google Adwords ha diverse informazioni riguardo alle dimensioni e alle istruzioni. Attraverso questo strumento puoi combinare video o immagini + video o video + immagini.
5.- Gifs
Gli annunci con immagini animate in formato GIF devono durare meno di 30 secondi e avere una velocità inferiore a 5 FPS affinché possano essere mostrati sulle reti display di Google.
Requisiti di grafica per banner display
Non devi dimenticare che il banner apparirà in una parte della pagina web del tuo utente e per carpire la sua attenzione devi creare un banner per campagne display attraente e interessante. È importante che abbia queste 10 caratteristiche:
- Immagini. Devi cercare di usare fotografie interessanti che, allo stesso tempo, abbiano a che fare con la tua immagine aziendale.
- Che siano interessanti. Includere elementi che facciano in modo che l’utente interagisca è uno dei fattori che, se puoi, devi mettere in pratica. Inoltre, il fatto che contengano suoni o animazioni li renderà differenti dal resto dei banner della pagina.
- Utilizza bene lo spazio. Ricorda che a volte ‘less is more’. Non caricare il tuo annuncio per mostrare molte informazioni. Dai respiro all’utente e mostra nel banner solo l’essenziale.
- Condividi un messaggio creativo. Pensa cosa può attirare l’attenzione del tuo target e mostralo in forma di messaggio.
- Call to action. Se l’obiettivo del banner è catturare l’attenzione degli utenti, devi includere un pulsante. “Più informazioni“,”Clicca qui” o “Compra ora” sono alcune delle tipiche formule.
- Inserisci il nome del brand. Solitamente è importante che l’utente riconosca il brand. Deve sapere che sei stato tu a creare il tutto. Fai in modo che non abbia dubbi.
- Messaggi forti. A causa del limite di spazio non sempre si può mostrare tutto. Per questo, quando crei un banner per campagne display, devi saperti adattare e creare messaggi brevi e forti.
- Utilizza lo humor. Uno strumento che ti sarà utile per catturare l’attenzione degli utenti è l’humor. Se riesci a sorprendere l’utente mediante una frase simpatica non solo richiamerai la sua attenzione ma si ricorderà di te.
- Pagina di destinazione. Un buon banner ha sempre a che fare con una landing page. Il pulsante della call to action deve indirizzare l’utente a una landing page ottimizzata per desktop e mobile.
- Colori. L’uso dei colori in molte occasioni dipende dall’immagine del brand. Ti consigliamo di non uscire dalla gamma colori e cercare un equilibrio che faccia risaltare la meglio la comunicazione.
Se ti servono ulteriori idee per creaer un banner per campagne display, nella seguente infografica trovi l’anatomia del banner perfetto:
Ricorda che il banner è solo uno degli elementi di una campagna di marketing digitale. Senza una buona strategia o una landing page adeguata in cui far convogliare il traffico generato dal banner, non otterrai conversioni.
Per ottenerle è essenziale:
- Confermare le aspettative generate nell’annuncio.
- Garantire che la landing page sia visualizzabile correttamente su tutti i device.
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