Come creare un oggetto convincente
el 05 de Marzo de 2015
el 05/03/2015
Molte campagne di email marketing concentrano gli sforzi sulla creatività del testo e sulle immagini del proprio messaggio dimenticando il valore di altri aspetti, come l’oggetto dell’email, che costituisce la porta di accesso alla comunicazione. Se prendiamo in considerazione i dati che ci offrono alcuni studi, secondo i quali più del 35% dei destinatari aprono l’email motivati solo dalla riga dell’oggetto, appare evidente che l’oggetto è uno degli elementi più influenti nel successo o nel fallimento di una campagna di emailing.
Se ciò che scriviamo nell’oggetto non cattura immediatamente l’attenzione dell’utente, è probabile che il messaggio finirà per non essere letto o nella peggiore delle ipotesi finirà nel cestino della casella di posta del nostro abbonato. Per questo è molto importante tenere in considerazione queste 12 raccomandazioni basate sull’analisi di un gran numero di campagne email.
INDICE DEI CONTENUTI
Proprietà di un oggetto efficace
Non esiste una formula magica per creare il miglior oggetto. Tuttavia ci sono alcune caratteristiche che devono essere seguite per creare un buon oggetto. Possiamo iniziare a considerare l’oggetto come il titolo di una notizia dandogli la sua stessa importanza. Un buon oggetto deve tenere in conto i seguenti aspetti:
- Il contenuto più importante deve sempre andare all’inizio. I primi 30 caratteri sono fondamentali. Ogni parola ha un valore. Non sprecarle.
- Deve essere chiaro, conciso ed efficace. La lunghezza ottimale di un oggetto non dovrebbe superare i 50 caratteri, spazi inclusi. Alcuni ISP filtrano in base a un limite di 35 caratteri per questo motivo l’oggetto della email dovrebbe essere di una lunghezza compresa tra i 20 e i 50 caratteri.
- Deve essere originale, personale e d’impatto e deve identificare chiaramente il contenuto del messaggio. Non c’è niente di peggio che aprire un messaggio e scoprire che le aspettative non sono corrette. L’oggetto ci deve comunicare chiaramente quello che troveremo nell’email. Per questo non dobbiamo essere troppo creativi nell’utilizzo del lessico o della grammatica.
- Evita parole classificate come spam. Bisogna stare attenti all’utilizzo di queste parole perchè l’unica cosa che potremmo ottenere usandole è che il nostro messaggio finisca nello spam. E’ facile cadere nella tentazione di usare parole come “offerta”, “ragalo”, “gratis”, “promozione”, “compra subito” “fare click”, “100%”, “opportunità”, “importante”, “garantito” o espressioni simili. E’ necessario utilizzare dei sinonimi per comunicare la nostra offerta.
- Deve essere personalizzato e segmentato. Uno dei grandi vantaggi dell’email marketing è che ci permette di lavorare adeguatamente sulla lista dei registrati in modo tale da segmentarla e inviare a ciascun utente il messaggio che vogliamo. Non dobbiamo dimenticare che, anche se inviamo migliaia di comunicazione di posta elettronica ai destinatari, i messaggi sono ricevuti e letti sempre da un’unica persona alla volta. L’oggetto deve essere realizzato come se il messaggio venisse inviato ad un’unica persona e il contenuto deve adattarsi al destinatario. Se conosciamo il suo nome, non c’è nulla di meglio che utilizzarlo.
- Non deve includere troppi segni. Se utilizziamo troppe espressioni esclamative, punti o altri tipi di segni ($, %, @, &, *), i filtri antispam faranno il loro lavoro e incaselleranno i messaggi direttamente nello spam.
- NON UTILIZZARE LE MAIUSCOLE! Nel linguaggio digitale l’uso intensivo di maiuscole viene interpretato come parlare ad alta voce. E nessuno dovrebbe gridare a dei possibili clienti.
- L’oggetto dovrebbe essere una chiamata all’azione. L’utente deve essere costretto a cliccare sulla email per continuare a leggere. A questo proposito potrebbe essere interessante utilizzare uno di questi verbi a seconda del contesto: “Registrati”, “Visita”, “Iscriviti”, “Guarda”,…
- Utilizzare la creatività. Dal momento che abbiamo a disposizione un numero di caratteri limitati, possiamo utilizzare espressioni efficaci come ad esempio fare una domanda all’interno dell’oggetto. In questo caso inseriremo un punto interrogativo. E’ meglio se poniamo una domanda di cui i clienti desiderano sapere la risposta o a cui rispondono in maniera affermativa. Possiamo anche utilizzare l’ironia o una provocazione, tecniche che, se utilizzate adeguatamente, funzionano sempre. Non si tratta di fare scherzi ma di suscitare negli utenti un sorriso o un’espressione divertita. Facendo questo rimarremo impressi nella memoria del destinatario.
- Bisogna creare attesa ma non puntare alla vendita diretta. Uno dei principali errori che si verificano è cercare di vendere attraverso l’oggetto. La sua funzione non è quella di vendere ma è quella di portare l’utente ad accedere al messaggio nel quale si tenta la vendita.
- Deve promuovere una sensazione di urgenza. Riceviamo ogni giorno centinaia di email. E’ importante trasmettere la sensazione che è importante aprire l’email in quel momento. In caso contrario, è probabile che il nostro messaggio finisca in mezzo a tutte le altre email e che perda la possibilità di essere letto. E’ una buona idea incorporare un elemento di tempo o urgenza quando proponiamo un prodotto o un servizio che prevede un periodo di lancio promozionale.
- Occorre comunicare chi siamo. L’oggetto deve essere coerente con il modo in cui l’azienda comunica abitualmente. Non bisogna utilizzare termini colloquiali se solitamente i nostri messaggi sono scritti con un lessico proprio del mondo business. E’ importante raggiungere il cliente rispettando il tono abituale della comunicazione.
Infine, il trucco per creare un oggetto che favorisca l’apertura dell’email è quello di stabilire chi è il nostro destinatario e mettersi nei suoi panni. Solo così potremo attirare la sua attenzione.