Cos’è il guerrilla marketing?
Conoscevi il modo in cui il Canale TNT annunciava il cominciare delle sue trasmissioni in Belgio attraverso un video trasmesso viralmente in tutte le reti sociali? Ricordi il video di “Amo Laura” molto popolare nei media negli anni 2000? Hai visto la proposta di matrimonio in formato lipdub che battè il record in Youtube un paio di anni fa? Come ti sembrò il tributo offerto a Micheal Jackson in Oslo? Hai sentito parlare di flashmob, pubblicità virali, lipdubs o buzz?
Tutti questi sono esempi di successo dell’applicazione del Guerrilla Marketing nell’ambiente digitale.
Però, di cosa parliamo quando diciamo guerrilla marketing? Secondo Jay Conrad Levinson, il creatore del termine, nel suo libro Guerrilla Marketing: Segreti per Fare Grandi Profitti dal Tuo Piccolo Business, il guerrilla marketing è “una nuova forma di fare pubblicità che permette il raggiungimento di obiettivi convenzionali attraverso comunicazioni non convenzionali, investendo alte dosi di creatività invece di elevate somme di denaro.”
Per tanto, il guerrilla marketing è un tipo di marketing non massivo basato su azioni concrete semplici e d’impatto, non sembra pubblicità e converte il messaggio in un’esperienza. In questo modo le marche appaiono come generatrici d’esperienze che gli utenti fruiscono e sentono in prima persona.
Generalmente conosciuto come Ambient Marketing, è un tipo di promozione che utilizza elementi di vita quotidiana dandogli un senso inaspettato o aggiungendogli un messaggio particolare che suole causare un grande impatto. Il guerrilla marketing si sta proprio evolvendo per usufruire dell’ambiente digitale.
Tuttora si mantengono le caratteristiche che proprio Levinson identificò:
- Basso preventivo.
- Basato sulla psicología umana.
- Il principale investimento è l’immaginazione, il tempo e lo sforzo. È economico, però richiede che qualcuno lo faccia.
- Deve creare nuove relazioni, ma concentrarsi su quelle già ottenute.
- S’appoggia al marketing tradizionale e alla tecnología, in modo che il messaggio arrivi in tutti i luoghi possibili. Senza una buona piattaforma, il guerrilla marketing perde gran parte della sua efficacia.
- Al principio era utilizzato da piccole imprese anche se al giorno d’oggi tutti i tipi d’impresa utilizzano tecniche di guerrilla marketing.
Molte altre informazioni nella guida “Strategie Guerrilla Marketing per Piccole e Medie Imprese” nella quale Joshua Novick, Consigliere Delegato di Antevenio, rivela vari trucchi che potrai utilizzare nella tua impresa per incrementare radicalmente le vendite.
Tipi di guerrilla marketing
Anche se la base di questo tipo di pubblicità è l’innovazione quello che rende difficile categorizzarla sono i differenti tipi di guerrilla marketing nei quali si divide:
- Ambiente marketing: È la tipología più conosciuta. Consiste nello scegliere uno spazio urbano quotidiano e utilizzarlo per inviare un messaggio pubblicitario di grande impatto. Un esempio è il seguente video creato per provocare un uso maggiore delle scale tradizonali rispetto a quelle automatiche:
- Buzz marketing: Il famoso passaparola. Anche conosciuto come Word of Mouth Marketing (WOM). Tentare di sviluppare messaggi adeguati in modo che gli utenti vogliano scambiarli ai loro contatti. L’obiettivo è richiamare l’attenzione dei leader d’opinione prima della commercializzazione di un prodotto, in modo da generare l’impatto necessario a renderlo riconoscibile per i consumatori. Uno buon esempio è il già menzionato “Amo Laura”, una campagna di MTV che lanciò la carriera del gruppo “Los Happiness” , appartenenti ad un’associazione fittizia chiamata “Associazione Nuova Rinascita”. Con questa campagna MTV rinforzò il suo posizionamento e notorietà come canale di musica e intrattenimento per giovani:
- Flash mobs: Reunioni di gruppi di persone per un’azione congiunta di gran ripercussione al realizzarsi, generalmente in uno spazio pubblico. Uno speciale esempio di flash mob fu quello organizzato da una banca spagnola con un’Orchestra Sinfonica suonando la Nona Sinfonia di Beethoven per sorprendere i passanti:
- Lip Dub: È una variante dei flash mobs che si concentra sull’utilizzo di una canzone e una coreografia. Parte dalla sincronizzazione delle labbra e generalmente si realizza in una sola volta. Uno dei migliori lip dubs è realizzato dagli alunni dell’Università di Quebec:
- Ambush marketing: È una tecnica che implica un’azione pubblicitaria durante un evento che non patrocina la marca. Un esempio è l’azione realizzata per K-Swiss durante il torneo di tennis Roland Garros:
Puoi scaricarti la guida “Strategie di guerrilla marketing per piccole e medie imprese” dove ti verranno mostrati differenti trucchi che potrai applicare nella tua impresa per incrementare radicalmente le vendite.