Delivery: consigli per entrare nella inbox
Ottenere i migliori consigli per entrare nella inbox è importante per qualsiasi brand. Raggiungere la posta in entrata degli utenti non sempre è facile. Ogni volta sono sempre di più i brand che finiscono nella posta eliminata o in spam. Se non vuoi essere il prossimo, qui troverai alcuni consigli per entrare nella inbox e evitare che i tuoi messaggi non arrivino ai destinatari che vuoi raggiungere.
Il 21% delle mail che i brand inviano non arriva alla posta in entrata degli utenti. Il motivo principale è legato ai filtri antispam che fanno in modo che alcuni messaggi non raggiungano la posta in entrata dei destinatari.
Come risultato le tue campagne di email marketing perdono la loro efficacia e avrai destinato una buona quantità di denaro ad azioni inutili.
Strumenti per verificare la qualità delle tue mail
Un buon punto di partenza è verificare se ti trovi in qualche black list che crea molti problemi relativi alla delivery delle tue mail. Per verificarlo esistono alcune applicazioni che ti offrono dati concreti riguardo alle tue mail.
INDICE DEI CONTENUTI
1.- ScamCop, Dnsbl y Spamhaus
Sono le black list pubbliche. Se il tuo brand si trova in una di esse può essere un problema serio.
Queste liste sono database pubblici la cui funzione è identificare i domini e IPs della posta indesiderata. Si tratta di una verifica effettuata dai providers. Se rilevano qualcosa di strano, gli IPs e domini potrebbero essere bloccati.
2.- Bing Webmaster tool
Per tutti i brand che utilizzano Hotmail come gestore della posta, questo strumento può essere molto utile.
Si tratta di un servizio specifico per i provider. Per cominciare a utilizzarlo bisogna registrarsi e dimostrare di gestire il domino del brand. una volta all’interno potrai fare diverse analisi.
Potrai accedere a informazioni relative alla percentuale di lamentele e disiscrizioni come il numero di email inviate e aperte.
Ovviamente, un consiglio riguarda il fatto di avere un provider professionale come MDirector. Utilizzare strumenti come Hotmail per le tue campagne di emailing può essere la peggiore decisione che tu possa prendere.
3.- Gmail Postmaster
Ci sono molti utenti che utilizzano Gmail, per cui Gmail Postmaster è un altro strumento da considerare. Non dovrai temere di finire in spam se invii mail tramite Gmail.
Si tratta di un sito web dove puoi registrare il dominio. Riceverai diversi consigli per evitare di finire nella posta indesiderata dei tuoi utenti.
Inoltre potrai effettuare analisi dei mittenti e rilevare ogni tipo di problema legato alla delivery. Secondo Google, dopo alcune ricerche, questi sono i risultati:
- Meno dello 0,1% delle mail analizzate nella posta in entrata si trovavano in SPAM
- Meno dello 0,5% delle email di interesse per gli utenti si trovavano in SPAM
Nonostante sia uno strumento potente ha i suoi difetti. Rilevare lo spam non è sempre facile. Quindi si utilizzano i noti filtri antispam. Una tecnica che utilizza la tecnologia più avanzata per rilevare l’efficacia degli invii.
Consigli per entrare nella inbox e migliorare la qualità dei tuoi invii
Una volta noti gli strumenti di analisi che ti aiuteranno a rilevare gli errori, è il momento di scoprire come entrare nella inbox e migliorare gli invii via mail.
Per seguire la retta via sono necessarie alcune azioni e pratiche che ti porteranno ad essere un brand conosciuto per i suoi mailing.
1.- Entra nelle white list
Questo tipo di liste sono opposte alle black list quindi trovarsi al loro interno è positivo.
Per fare in modo di entrare in queste liste devi aver effettuato azioni positive previamente. Devi inoltre avere una buona relazione con i provider di ogni paese.
Può trattarsi di Hotmail, Gmail o Yahoo, oppure Libero per esempio. Avere un contatto con ogni provider ti aprirà la porta di ingresso della inbox dei tuoi utenti.
2.- Monitora le consegne
Un altro dei consigli per entrare nella inbox è legato all’uso di un sistema di misurazione. Misurare e analizzare nel marketing è essenziale e esistono diversi modi per farlo in maniera automatizzata.
Un chiaro esempio di un sistema di metriche semplice e potente è quello che ti propone MDirector. Potrai controllare diversi aspetti come aperture, incidenza dei provider e verificare lo stato delle tue mail nelle black list.
Saranno i suoi filtri antispam ad evitarti di finire nelle mail cestinate. Vedrai come i tassi di delivery saliranno.
3.- Intervista i tuoi utenti
Si tratta di sondaggi che ricevono gli utenti e che devono compilare per raccontarti il loro punto di vista riguardo all’invio delle tue mail. Le risposte ti aiuteranno a capire se i tuoi messaggi sono rilevanti e interessanti.
4.- Sii parte della lista dei contatti dei tuoi utenti
Questo è, senza dubbio, uno dei consigli per entrare nella inbox che dovrai considerare. Non cercare di entrare nella lista dei contatti dei tuoi utenti senza permesso.
Se vuoi far parte della loro community di contatti dovrai chiederlo. In questo modo non solo le tue mail avranno la priorità ma i filtri saranno minori.
Non comparire nella lista dei contatti fa in modo che alcuni formati delle mail che invii possano essere compromessi.
Ovviamente ciò può pregiudicare la reputazione del tuo brand.
5.- Realizza audit
Puoi optare per effettuare audit di cui si incaricano i providers. Il più noto è Sender Score Certified, un servizio a pagamento.
In questo audit si misurano gli invii effettuati e aspetti più tecnici come possono essere boucebacks, Ips, sender, ecc. Si analizzano anche le azioni performanti e il sistema di disiscrizione per esempio.
Se i risultati di questo esame sono positivi, le tue mail avranno la priorità per raggiungere la inbox dei tuoi utenti. Ma se invece non è così, sarà più complesso se non decidi di effettuare azioni che ti aiutino a migliorare le tue campagne.
6.- Software con filtri anti-spam
Un altro dei consigli per entrare nella inbox più trascendentali è utilizzare un software di filtri anti spam. Prima che i provider rilevino le tue comunicazioni come mail non desiderate, ti consigliamo di utilizzare questi filtri.
Esistono alcuni software che rilevano se i tuoi messaggi potrebbero essere considerati positivi per i provider o no. Uno dei più noti è Spam Assassin.
Uno dei grandi benefici di questi programmi è il facile utilizzo. Dovrai semplicemente inviare le tue mail al filtro e lui ti informerà sulla qualità della tua comunicazione mediante un punteggio.
Inoltre ti mostrerà qual è il problema e come risolverlo per tempo. Possono essere aspetti di colore, immagini o linguaggio.
7.- La brand reputation
È uno dei consigli per entrare nella inbox essenziali. La tua reputazione è tutto. E da lei dipende il fatto che le tue mail vengano prese in considerazione positivamente o no.
Una cattiva reputazione può portare il tuo brand ad essere bloccato nella ricezione delle mail. Per questo i provider sono sempre più attenti quando bloccano i messaggi di posta elettronica. E per questo usano come base sia il dominio sia la reputazione IP che definiscono in base a regole non note.
L’interazione degli utenti e il fatto che per esempio il tuo brand sia sulla lista dei contatti dei tuoi utenti sono elementi essenziali per superare i filtri antispam.
Così, per esempio, un dominio avrà una buona reputazione se un’alta percentuale dei suoi utenti aprono i messaggi e cliccano sui link. In caso contrario la reputazione scenderà. Per questo è essenziale eliminare dalle tue liste di utenti quelli che possono penalizzarti.
Come eliminare gli utenti che non ti interessano
Un modo semplice di sapere quali utenti devi eliminare è utilizzare il ranking di reputazione degli utenti di MDirector che utilizza un algoritmo per classificare gli utenti in base a un valore da 0 a 5 stelle, dove 5 riguarda utenti attivi e 0 coloro che non interagiscono.
Con questa informazione potrai gestire la reputazione in maniera efficiente e, come risultato, ottenere migliori tassi di delivery.
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