Tutto sul retargeting: cos’è e qual è la sua importanza
Il retargeting nell’email marketing è una tattica indispensabile per massimizzare il ritorno sull’investimento nelle campagne di posta elettronica. Questa strategia è rivolta agli utenti interessati al tuo marchio, ma che non hanno ancora completato azioni come acquisti. Alcuni dei suoi obiettivi sono migliorare i tassi di conversione, rafforzare le relazioni con potenziali clienti e ottimizzare la segmentazione.
In questo articolo “Tutto sul retargeting: cos’è e qual è la sua importanza”, scopriremo che si tratta di una tecnica di marketing chiave per recuperare vendite perse e costruire lealtà con il tuo pubblico.
INDICE DEI CONTENUTI
Cos’è il retargeting nell’email marketing?
Il retargeting via email o retargeting nell’email marketing è una strategia che consiste nell’inviare email personalizzate a utenti interessati a un marchio, prodotto o servizio, ma che non hanno ancora effettuato un’azione desiderata, come un acquisto o un’iscrizione. Si basa sulla raccolta di dati comportamentali dell’utente, come visite al sito web, interazioni con annunci o abbandoni di carrelli di acquisto.
L’obiettivo principale delle campagne di retargeting è riattirare l’attenzione di questi utenti e guidarli verso la conversione. Questo è possibile con messaggi personalizzati che apportano valore e soddisfano le esigenze e le preferenze di ogni cliente. Queste strategie di solito includono promemoria, raccomandazioni di prodotti correlati, offerte speciali, testimonianze di clienti soddisfatti e informazioni rilevanti che motivano l’utente a compiere l’azione desiderata.
Per implementare una strategia di retargeting efficace, si utilizzano strumenti di tracciamento e analisi dei dati per identificare gli utenti che soddisfano determinati criteri comportamentali e creare segmenti di pubblico specifici. Successivamente, si progettano e inviano email personalizzate a questi segmenti, utilizzando tecniche di automazione per ottimizzare il processo e aumentare il tasso di conversione.
5 vantaggi di applicare il retargeting nell’email marketing
Ora che sai in cosa consiste, potresti chiederti se il retargeting funziona o meno. Per questo motivo, da MDirector, vogliamo farti conoscere la maggior parte dei benefici che comporta applicare questa strategia nelle tue campagne di marketing digitale:
1. Incremento delle vendite
Il retargeting via email consente ai marchi di raggiungere utenti che hanno già mostrato interesse per i loro prodotti o servizi. Inviando email di promemoria, si rafforza l’offerta e si motiva gli utenti a completare l’acquisto, generando così un incremento diretto delle vendite.
Inoltre, applicare il retargeting nelle campagne di mailing contribuisce a rafforzare il tuo marchio. Secondo dati di Fit 4 Market, questo tipo di azioni può aumentare fino al 1046% la ricerca del marchio e il 726% le visite al sito.
2. Acquisizione di lead
Mediante la raccolta di dati comportamentali degli utenti, come visite a siti web o interazioni con annunci, è possibile identificare lead potenziali interessati ai tuoi prodotti o servizi. Questo facilita l’invio di email personalizzate che catturano l’attenzione di questi utenti, convertendoli in lead qualificati per future strategie di marketing.
3. Personalizzazione delle campagne
Segmentando il pubblico in base ai loro comportamenti e preferenze, i marchi possono adattare i messaggi delle email in modo che siano altamente rilevanti. Questa personalizzazione aumenta significativamente l’efficacia delle campagne, incrementando la probabilità di risposta da parte degli utenti.
4. Aumento delle conversioni
Inviando email personalizzate e rilevanti, si rafforza l’offerta per cui l’utente ha mostrato interesse. Questo non solo ricorda la proposta di valore, ma motiva anche gli utenti a compiere l’azione desiderata, come completare un acquisto, registrarsi a un servizio o compilare un modulo. Ciò incrementa i tassi di conversione e massimizza il ritorno sull’investimento delle campagne di email marketing.
5. Automazione efficiente dei processi
Il retargeting via email beneficia enormemente dell’automazione dei processi. Gli strumenti di marketing avanzati consentono di programmare e inviare email personalizzate in modo automatizzato, ottimizzando tempo e risorse.
Questa automazione facilita anche la segmentazione del pubblico, il tracciamento dei comportamenti dell’utente e l’invio di email in momenti strategici, migliorando l’efficacia generale della strategia.
Come fare email retargeting per aumentare le vendite
Per applicare una strategia di email retargeting è necessario conoscere il comportamento degli utenti, ma oltre a ciò, bisogna seguire una serie di raccomandazioni che contribuiscono all’incremento delle tue vendite. Prendi nota!
1. Segmenta i tuoi contatti
Per massimizzare l’efficacia delle tue campagne di email marketing, la segmentazione è un’azione fondamentale. Dividendo i tuoi contatti in liste secondo le loro esigenze e interessi specifici, puoi adattare il contenuto delle tue email affinché sia più rilevante per ogni segmento. Questo serve per incrementare i tassi di apertura e migliorare le probabilità di conversione inviando messaggi che catturano realmente l’attenzione dei destinatari.
Infatti, la strategia di retargeting si basa fondamentalmente sulla segmentazione. Identificando e specificando i diversi gruppi di utenti, puoi implementare azioni mirate per colpirli di nuovo.
Per facilitare questo processo di segmentazione, puoi integrare diverse piattaforme tramite Zapier con MDirector. In questo modo potrai seguire ogni cliente in relazione al tuo business. E da lì, accedere a più dati per fare una buona segmentazione e applicare il retargeting via email con successo.
2. Usa il pixel di retargeting via email
Un pixel di retargeting via email è un’etichetta inserita in un’email per tracciare il comportamento dell’utente. Questo strumento permette di monitorare l’attività dell’utente dopo l’apertura dell’email e, in base a tale attività, mostrargli annunci personalizzati su altri canali.
Il pixel di retargeting può raccogliere informazioni preziose:
- Numero di volte che l’email è stata aperta
- Tempo dedicato a leggere il contenuto
- Se è stato fatto clic su qualche link o chiamata all’azione.
Con MDirector puoi eseguire un tracciamento dettagliato dei contatti che ricevono le comunicazioni. Inoltre, puoi aggiungere etichette e creare nuovi scenari per inviare messaggi più specifici a seconda di ogni segmento. Così, riuscirai a migliorare la personalizzazione e l’efficacia delle tue campagne.
3. Cura la tua base di dati
La base di dati è legata a vari aspetti della strategia di retargeting, come la segmentazione o la personalizzazione del contenuto. Una base di dati ben organizzata e aggiornata permette di segmentare i contatti in gruppi specifici secondo diversi criteri, come interessi, storico degli acquisti, e altri.
Inoltre, avendo una base di dati arricchita con informazioni dettagliate sui contatti, è possibile personalizzare il contenuto delle email in base ai loro gusti, necessità e comportamento. Favorisce anche l’automazione delle campagne di retargeting via email, stabilendo regole e trigger basati sull’attività dell’utente.
Allo stesso modo, dalla base di dati è possibile valutare il rendimento delle campagne registrando e memorizzando dati sull’interazione dei destinatari, come tassi di apertura, clic e conversioni.
4. Nutri i tuoi clienti potenziali
Questa azione implica fornire loro contenuti rilevanti e di valore lungo il loro ciclo di acquisto con l’obiettivo di mantenere il loro interesse e favorire una relazione solida con il marchio. La prima cosa è eseguire il tracciamento, per poi dare loro ciò che può risultare rilevante e contribuire al loro percorso verso la conversione.
Per esempio, gli utenti che hanno visitato il tuo blog possono essere colpiti di nuovo tramite l’email. Una volta lì, puoi offrire loro una risorsa scaricabile correlata all’articolo che hanno letto o invitarli a iscriversi a una newsletter per non perdersi tutto ciò che pubblichi. Questo non solo crea un legame con il marchio, ma ti avvicina anche a ottenere una conversione.
5. Crea annunci di retargeting di interesse per i tuoi iscritti
In questo caso si tratta di impiegare il retargeting attraverso annunci di interesse su diversi canali, e non solo via email. L’obiettivo è ricordare all’utente il suo interesse iniziale e favorire la conversione.
Per quanto riguarda gli iscritti, si sfrutta l’informazione raccolta attraverso le interazioni con le email inviate. Per esempio, se un iscritto fa clic su un link di un prodotto in un’email, si registra quella azione e la si utilizza per personalizzare gli annunci che verranno mostrati successivamente.
6. Misura la frequenza degli invii
Questo è un aspetto cruciale da considerare per ottenere risultati efficaci ed evitare possibili fastidi o saturazione nei destinatari. L’importanza della frequenza risiede nel mantenere il marchio presente nella mente del destinatario, ma senza assillarlo con un eccesso di email.
È fondamentale capire che la frequenza degli invii deve essere allineata con gli obiettivi della strategia di retargeting via email. Inviare troppe email può portare a una percezione negativa da parte dei destinatari. D’altro canto, una scarsa quantità di email può ridurre l’efficacia della strategia.
7. Punta su email accattivanti
La creatività nelle campagne di retargeting permette di presentare il contenuto in modo originale e attraente, adattandolo al contesto e alle preferenze dell’utente. È importante essere innovativi e sorprendere il destinatario con email accattivanti composte da elementi visivi, chiamate all’azione persuasive e una narrativa convincente.
8. Recupera i carrelli abbandonati
Il recupero dei carrelli abbandonati è una strategia chiave all’interno del retargeting via email. Consiste nell’inviare promemoria e messaggi personalizzati agli utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello per acquistare su un sito web, ma non hanno completato il processo di acquisto.
9. Fai test e test A/B
Come accade con altre strategie di mailing per aziende, è importante eseguire test prima di effettuare gli invii. Con le informazioni estratte dai test A/B che puoi fare con MDirector, per esempio, potrai ottimizzare il contenuto per adattarlo meglio a ogni segmento e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Esempi di retargeting via email
Per finire, ti lasciamo alcuni esempi di email di retargeting che possono ispirarti per le tue future azioni di marketing:
1. Email con uno sconto
Regala uno sconto come incentivo agli utenti che hanno interagito con i prodotti o servizi che offri sul tuo sito web o ecommerce. Ricevendo questa offerta speciale, l’utente sarà più predisposto a riprendere interesse per ciò che offri nel tuo business.
2. Email di carrello abbandonato
Ricorda l’acquisto non completato nel tuo ecommerce. Per creare email di recupero di carrelli abbandonati che abbiano effetto, puoi offrire incentivi speciali, come sconti o promozioni esclusive, che motivino l’utente a tornare e completare l’acquisto. Se l’utente non risponde al primo promemoria, puoi programmare invii aggiuntivi di follow-up con messaggi persuasivi e chiamate all’azione.
3. Email con selezione di prodotti
Raccomanda una serie di prodotti basati sulle azioni precedenti dell’utente. In questo tipo di retargeting via email, la personalizzazione è particolarmente importante. Quindi, usa la segmentazione come alleata per conoscere in profondità le preferenze e le aspettative di ciascuno dei tuoi clienti.
4. Email con data di lancio di un prodotto di interesse
Incrementa l’interesse in un prodotto o evento con cui l’utente si è collegato in qualche modo nelle interazioni precedenti. Questo è un buon esempio di retargeting via email per colpire di nuovo i tuoi utenti sfruttando il lancio del tuo prodotto o servizio.
5. Email con offerte personalizzate
Quando un utente ha mostrato interesse per un prodotto o servizio navigando sul tuo sito web, puoi inviargli un’email con offerte personalizzate. Questo messaggio deve contenere promozioni basate sulla cronologia di navigazione e acquisti dell’utente.
Come hai potuto vedere, applicare questa strategia è fondamentale per recuperare l’interesse degli utenti verso un marchio, prodotto o servizio e, con ciò, incrementare le vendite. Tuttavia, è importante fare un buon lavoro di segmentazione e tracciamento di ogni cliente affinché la tua campagna di retargeting via email marketing generi i risultati attesi. Alleati con lo strumento di MDirector per riuscirci!