I 3 fattori che influenzano la capacità di consegna nell’ email marketing
el 03 de Marzo de 2015
el 03/03/2015
Il problema principale da curare in una campagna di email marketing è che l’email arrivi correttamente ai destinatari che si vuole raggiungere. Se il tuo indirizzo elettronico non riesce a comparire nella casella d’entrata dei tuoi iscritti a niente serviranno gli altri sforzi effettuati per creare una campagna di email marketing di successo. La capacità di consegna è determinata da un insieme di tecniche che garantizzano che le tue email arrivino adeguatamente all’inbox di ciascuno dei membri della base dati alla quale vuoi inviarli. La capacità di consegna dipende, fondalmentalmente, da 3 elementi:
INDICE DEI CONTENUTI
1.- Una piattaforma di email marketing professionale
Utilizzare una o un’altra piattaforma per inviare campagne di email marketing è un scelta da effettuare con molta attenzione, da quella dipenderà l’effettiva consegna delle tue email e non il trasferimento alla cartella degli spam. La lotta alla posta indesiderata infatti, ha permesso che ISPs e aziende fornitrici di email abbiano irrigidito le norme per fare arrivare le email alla casella d’entrata dei tuoi utenti. Molto importante perciò contare su una piattaforma professionale di email marketing come MDirector, rispettosa delle leggi vigenti e con esperienza, impegnata nel mantenere canali di comunicazione con i principali ISPs e fornitori di email dal 2001.
2.- Una base dati segmentata ed aggiornata
Due dei tassi che più influiscono sulla capacità di consegna di un’email sono il tasso di rimbalzo e la tassa di disiscrizione, tassi entrambi in funzione della lista dei registri. Se i tuoi tassi di rimbalzo, deboli o duri, e i tuoi tassi di disicrizione sono alti, hai un problema che devi risolvere velocemente, preoccupandoti di non influenzare le consegne future. La cosa migliore da fare in queste occasioni è costruire la base dati seguendo i parametri del marketing del permesso, basato sul dotare l’utente del controllo sui messaggi che vuole ricevere. In questo modo, gli utenti non solo devono dare la loro autorizzazione, possibilmente con la formula del doble opt-in, per ricevere le tue email, ma anche la possibilità di definire la frequenza di ricezione o persino, bloccare gli invii. Una lista di registri attualizzata e segmentata eviterà che importanti quantità di email vengano rimbalzate a causa del server non disponibile al momento, o per l’assenza di spazio nella casella postale dell’utente(rimbalzo debole) o per l’inesistenza del server o incorretto indirizzo postale(rimbalzo duro).
3.- La tua reputazione come emittente di campagne di email marketing
La reputazione è la cronología che rimane memorizzata in internet legata ad un determinato dominio, o ad un IP, dal quale si realizzano invii di email. Un dominio può avere una buona reputazione, cattiva reputazione, o nessuna reputazione rispetto a qualsiasi ISP:
- La buona reputazione è il frutto d’invii costanti di email da uno stesso dominio e IPS senza lamentele da parte degli utenti che ricevono le comunicazioni. Permette che le email arrivino agli utenti senza grossi problemi.
- La cattiva reputazione è giustamente il contrario, come dire, quando un dominio ha molte disiscrizioni, rimbalzi o email marcate come spam. La cattiva reputazione può essere il frutto di pratiche illecite o incorrette nell’email marketing da parte di un’impresa (invii senza permesso, invii troppo frequenti, invio d’informazioni irrilevanti, scarsa attualizzazione della base dati). Suole produrre il blocco della ricezione delle email o il filtro alla casella spam da parte di uno, o fino alla totalità, dei domini riceventi.
- La mancanza di reputazione è la carenza di una storico d’invii di email da parte di un dominio. Può persino arrivare ad autorizzare il blocco della ricezione delle email, specialmente quando si trata di volumi importanti. Gli utenti riceventi di email sospettano degli invii provenienti da domini senza storico, difatti una delle pratiche più note degli spammers professionisti è proprio quella di cambiare continuamente dominio in modo che non venga percepita la cattiva reputazione
Se vuoi sapere di più sulla tua reputazione come emittente di campagne di email marketing, scaricati la guida “Ho un problema con la reputazione nell’email marketing?” di Joshua Novick, amministratore delegato di Antevenio.