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Perché aumenta il numero di utenti con Ad Blockers e come evitarlo

Por MDirector

el 17 de Aprile de 2017

el 17/04/2017

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Uno dei principali dilemmi per qualsiasi attore nell’universo della pubblicità digitale è come evitare l’aumento dell’uso di Ad Blockers. Ed è ovvio. Secondo uno studio di Global Web Index, circa il 70% degli utenti mobile sta bloccando annunci o vuole farlo. Una cifra quanto meno preoccupante che spinge a trovare alternative per evitare il problema.

L’insoddisfazione degli utenti in relazione a alcuni tipi di pubblicità su Internet non è una novità. Ovviamente esistono molti concetti errati a riguardo. Per questo per sapere come evitare l’aumento dell’uso di Ad Blockers, è importante scoprire le motivazioni che spingono l’utente a utilizzarlo.

Se non hai chiaro questo aspetto, esistono molti tipi di Ad Blockers. Ci sono Ad Blockers per navigatori desktop e per mobile. Cosa che sta permettendo una rapida estensione dell’utilizzo.

Lo studio di IAB sull’uso degli Ad Blockers segnala che ‘è diventato un comportamento  legato a un’abitudine di consumo sempre più massiva’. Ma perché? Qual è il profilo di utente che attiva questi sistemi? Come colpiscono il settore pubblicitario? Come evitare l’aumento dell’uso di Ad Blockers?

Motivazioni che portano l’utente a installare un Ad Blocker

La tecnologia degli Ad Blockers è disponibile su tutti i browser e dispositivi, incluso Apple. E la tendenza a installarli è in crescita a causa della pubblicità a cui sono esposti gli utenti nel mondo digitale. Ma come viene percepita la pubblicità per far sì che si arrivi al punto di volerla evitare totalmente?

Tre internauti su quattro sono coscienti del fatto che la pubblicità è un meccanismo per avere accesso gratuito a contenuti. E due su tre riconoscono che è informativa. Ovviamente il motivo principale per cui si procede al blocco degli annunci, secondo i dati di IAB, è il formato.

Come puoi vedere, l’83% assicura che non tutti i tipi di pubblicità sono molesti ma che ci sono certi formati che portano al rifiuto. Dall’altro lato uno dei dati più preoccupanti è che il 45% preferirebbe che la pubblicità non esistesse dato che è fastidiosa. Quindi è probabile che questa percentuale, quasi la metà degli utenti, installi un Ad Blocker nel suo browser.

Quindi, scommettere sulla pubblicità non intrusiva è uno dei modi per evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers.

Sapresti rilevare quali sono i formati più fastidiosi?

Quale tra tutti i formati utilizza il tuo brand negli annunci digitali? Come vedi, i pop ups sono i primi tra i formati fastidiosi. E le finestre emergenti seguono a ruota. C’è chi vede questo formato come intrusivo e fastidioso ma è chiaro che i pop ups ben utilizzati sono uno dei mezzi più efficaci per attirare l’attenzione degli utenti e generare leads per il tuo brand.

Dall’altro lato il non skippable pre-roll e i video e audio con autoriproduzione sono gli altri formati meno amati.

L’aspetto peggiore è che gli utenti non hanno una conoscenza riguardo a cosa significa bloccare la pubblicità. Il 36% percepisce che l’uso degli Ad Blockers non genera perdite mentre il 30% quantifica le perdite tra 1 e 5 milioni di euro all’anno.

Conclusioni dello studio di Teads sulla pubblicità e gli Ad Blockers

Lo studio ‘Why people block ads’ realizzato da Teads alla fine del 2015 indica le seguenti conclusioni:

1.- La pubblicità intrusiva genera cambiamenti nelle abitudini di navigazione

I dati segnalano che:

  • Il 66% degli utenti afferma di conoscere gli Ad Blockers
  • Il 73% di chi lo usa confessa di non voler tornare su determinati siti a causa della pubblicità

2.- Word of mouth per scoprire gli Ad Blockers

Né i blogs né i social. La principale fonte di informazione per gli utenti quando si tratta di scoprire come bloccare gli annunci sono:

  • Il word of mouth, per il 41%
  • Le notizie online con il 21%

3.- Motivazioni principali per usare gli Ad Blockers

Le cause che portano gli utenti a installare un Ad Blocker sono:

  1. Il rallentamento della navigazione per il 74%
  2. La pubblicità intrusiva per il 68%
  3. La quantità eccessiva di pubblicità è un altro dei fattori che influisce su questa decisione, per il 62%.

4.- Il 73% vorrebbe sbloccare gli annunci se avessero valore

Questo è un chiaro esempio del fatto che non si utilizzano bene i cookies né si attuano strategie di retargeting corrette. A un utente interessa trovare contenuti che realmente apportino valore. Quindi la rilevanza è un fattore fondamentale. Se l’annuncio è rilevante nessuno lo vuole bloccare.

5.- Un maggiore controllo della pubblicità potrebbe evitare questo comportamento

L’89% degli utenti che stanno pensando di installare un Ad Blocker assicura che lo eviterebbe se potesse non avere a che fare con la pubblicità. Quindi, se vuoi sapere come evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers, questa è una delle strade da verificare.

Conseguenze nell’industria pubblicitaria

Adobe e PageFair hanno presentato uno studio in cui segnalavano che le perdite dei siti di tutto il mondo avevano raggiunto la cifra di 22.000 milioni di dollari a causa degli Ad Blockers. Ma non si tratta solo di questo. Il fatto di bloccare la pubblicità ha influito su molti siti web e ha portato alla chiusura dato che vivevano di pubblicità.

I brand colpiti hanno deciso di attivare azioni di contrattacco. Forbes o Yahoo! Sono alcuni dei brand che hanno preso contromisure.

Per esempio Forbes ha deciso di negare l’accesso al suo sito agli utenti che utilizzano Ad Blockers. Nel caso in cui siano attivi e tu voglia visitare il sito, comparirà un messaggio come questo “Ciao, sembra che tu stia usando un Ad Blocker. Per favore disattivalo per continuare a navigare su Forbes”.

Quali misure ha preso Yahoo!? L’azienda di global media ha disattivato il servizio di posta elettronica agli utenti che utilizzano gli Ad Blockers.

Google e Facebook prendono posizione contro gli Ad Blockers

Ma i più colpiti e interessati riguardo a come evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers sono i grandi inserzionisti come Google o Facebook. Siamo arrivati a un punto in cui l’investimento pubblicitario non corrisponde alle entrate ottenute dalla pubblicità. E tutto per colpa di questo software.

Di fatto Google Chrome è il navigatore su cui si installano più Ad Blockers.

E per questo il gigante Google ha dovuto negoziare per mostrare la pubblicità. Come vedi, stiamo vivendo una delle battaglie principali nella guerra contro la pubblicità digitale. Gli utenti che attivano questi sistemi aumentano. Ma i brand pensano a come evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers in maniera creativa. Ci sono alternative?

Come evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers

Lo studio di Teads condivide alcuni consigli basici per far sì che la pubblicità sia meno intrusiva. Alla fine la soluzione di questo problema è trovare un equilibrio e lottare per una pubblicità più sostenibile.

Ossia, l’obiettivo è essere innovativi e rispettosi dell’utente. Per questo comincia con questi 7 consigli per evitare l’aumento dell’uso degli Ad Blockers:

  1. Evita la pubblicità emergente.
  2. Non dimenticarti mai di includere tutti i comandi di controllo. È fondamentale che l’utente abbia il maggior controllo possibile per rispondere come vuole di fronte al tuo annuncio. Permettigli una chiusura immediata o l’attivazione/disattivazione dell’audio.
  3. Non essere eccessivo. Se un utente visualizza 30 volte in un giorno lo stesso annuncio sarà saturato e non rimarrai nel suo top of mind come ricordo positivo ma otterrai il contrario.
  4. Cura il contesto. Gli annunci realmente rilevanti che vanno d’accordo con il contenuto che l’utente visita e a cui è interessato ottengono più conversioni e creano un ambiente che aiuta a generare un ricordo positivo.
  5. Durata adeguata. Specialmente nei dispositivi mobile cerca di ridurre i tempi.
  6. Non abusare del retargeting. Anche se è una tecnica che offre risultati reali e molto buoni non devi abusarne. Ossia, nel momento in cui l’utente si sente bombardato da informazioni relative alle sue visite precedenti, perde fiducia.
  7. Cerca di fare in modo che gli annunci mobile si segmentino per wifi. Uno dei principali problemi riguardo a questi dispositivi è che gli annunci consumano molti dati. Quindi il tuo lavoro, se vuoi sapere come evitare l’uso degli Ad Blockers, è quello di evitare di mostrarli durante una navigazione mobile senza wifi.

Alternative efficaci

Il contenuto degli annunci delle tue campagne display e retargeting deve essere interessante per l’utente. L’ideale è creare annunci e landing pages personalizzate focalizzate sui prodotti specifici che ogni utente ha visionato.

In questo modo, con annunci dinamici e segmentati, puoi impedire che gli annunci di retargeting vengano mostrati a utenti che hanno già acquistato i tuoi prodotti e massimizzare le conversioni senza esporli agli annunci standard.

Vuoi attivare la tua campagna di retargeting? Applica le tecniche che ti permettono di evitare l’aumento dell’uso di Ad Blockers e crea annunci interessanti. Prova CRM Retargeting di MDirector e comincia a raccogliere i frutti di una campagna di retargeting efficace.

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