Email Marketing

Come realizzare una strategia di Email Marketing automatizzata

Por MDirector

el 10 de Marzo de 2015

el 10/03/2015

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Artículo actualizado hace 3 anni por NewsMDirector

automazione email

Uno dei vantaggi nell’utilizzare la tecnologia nelle nostre campagne di Email Marketing è la possibilità di automatizzare i processi che altrimenti dovrebbero essere realizzati in maniera manuale. Pertanto si ottiene una maggiore efficienza e controllo dei tempi che consentono di gestire i processi in cascata, cosa del tutto impossibile se le email venissero inviate singolarmente. Con l’automazione si cerca di mantenere il massimo contatto con il cliente che renderà possibile la conversione definitiva in vendita. È possibile automatizzare diversi processi quali la segmentazione e le liste di iscrizione compilate, monitoraggio dei carrelli abbandonati o la gestione della vendita o post-vendita.

L’automazione: una delle chiavi vincenti nell’esito di una campagna di Email Marketing

Come si è visto, quindi, l’automazione è un processo fondamentale nella strategia di Email Marketing. In questo momento siamo in grado di concentrarci su due processi specifici di automazione, come potete vedere nell’infografica in alto: • Il recupero di carrelli abbandonati • La gestione delle vendite Per quanto riguarda i processi per evitare “l’abbandono di carrelli” proponiamo l’invio di tre email: 1. Inviare una prima email prima che passino 60 minuti rende possibile un aumento significativo del tasso di recupero. 2. Una seconda e-mail deve comunicare all’utente che le sue preferenze sono mantenute fino ad una certa data. L’ideale sarebbe che questo invio venisse effettuato prima che sia passata una settimana da quando si è verificato l’abbandono dell’acquisto. 3. Infine, se necessario, si può fare una terza comunicazione che include qualche offerta aggiuntiva per stimolare la conversione. In questa email l’utente verrà informato che si provvederà a rimuovere dal carrello i prodotti che ha scelto. Questo terzo e ultimo contatto dovrebbe essere fatto prima che sia passato un mese dall’abbandono del carrello.

Automatizzare il processo di vendita e post-vendita

Molte aziende ritengono che il processo di una campagna di Email Marketing finisca una volta realizzata una vendita o una conversione. Tuttavia, questo è un approccio miope che non tiene conto del valore dell’ emailing nella fidelizzazione degli acquirenti. Per cogliere le opportunità di automazione si dovrebbe iniziare pianificando correttamente la sequenza. Nel caso si tratti di un processo di vendita potremmo iniziare dall’invio di 4 differenti messaggi di posta elettronica:

  1. Email di benvenuto: Per effettuare un acquisto su qualsiasi canale digitale è necessario che l’utente sia registrato. Pertanto, la prima e-mail nella sequenza dovrebbe accogliere il nuovo cliente. Questa e-mail deve essere inviata automaticamente quando un utente decide di registrarsi o di abbonarsi. Si tratta di un email attesa dall’utente che deve contenere le informazioni di log dettagliate e le istruzioni necessarie per compiere i passi successivi.
  2. Email con informazioni sull’ordine: Successivamente, dovrebbe essere previsto l’invio di una serie di email il cui numero varia a seconda delle condizioni del prodotto per la vendita, il tipo di pagamento e il tempo di ricezione. E’ importante andare a fornire informazioni ai clienti circa lo stato del loro ordine, se il pagamento è stato effettuato correttamente, se è in fase di preparazione, se ha lasciato il negozio, quando si prevede la data di consegna e tutte le altre informazioni relative al prodotto. Per fare questo, quanto più si hanno a disposizione sistemi di integrazione con i fornitori (pagamenti, magazzino, logistica, …) meglio è, in quanto possiamo generare email automatiche con informazioni in tempo reale dello stato dell’ordine.
  3. Email di promemoria: Ci sono due tipi di email di promemoria. Da un lato il messaggio in cui vengono ricordate al cliente informazioni importanti come il giorno e l’ora di consegna. Dall’altro le email nelle quali si ricorda al cliente che è passato un pò di tempo da quando ha visitato l’e-commerce l’ultima volta. Tali comunicazioni includono spesso sconti o promozioni per invitare e invogliare l’utente a ritornare ad essere attivo.
  4. Email di post-vendita: Una volta che il cliente ha ricevuto l’ordine, è importante conoscere il suo feedback non solo in merito al prodotto ricevuto ma in merito a tutto il processo. Per questo è possibile generare automaticamente le email dopo un acquisto per lanciare sondaggi o chiedere agli utenti di esprimere una loro valutazione sui social network

 

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