Email Marketing

6 email che fanno crescere le vendite del tuo ecommerce

Por MDirector

el 10 de Aprile de 2018

el 10/04/2018

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Artículo actualizado hace 1 anno por NewsMDirector

Come c’era da aspettarsi, alcune mail sono più efficaci di altre quando si vogliono generare vendite. Ma sai quali sono le mail che fanno vendere di più? Sei sicuro che le stai utilizzando nella tua strategia? E soprattutto diresti che le stai utilizzando per sfruttare al massimo le possibilità?

Uno dei migliori consigli che puoi seguire è restare aggiornato su statistiche, tendenze e esempi di super campagne che possono servirti da ispirazione.

Ogni anno, The Direct Marketing Association pubblica un report sulla strategia delle mail. E i risultati sono molto interessanti per trovare il ‘modello tipo’ delle mail vingenti.

Facciamo un ripasso delle principali.

Quali caratteristiche hanno in comune le mail che vendono?

La mail offre un ROI sorprendente. Secondo il National client report, per ogni euro investito si ottiene un ritorno di 38. Questi dati permettono di fare tre affermazioni:

  • I venditori di email marketing sono sempre più sagaci.
  • I consumatori sono più comodi quando comprano online.
  • Una combinazione dei due aspetti precedenti.

Ma cosa fa sì che le mail siano così potenti? Quali sono gli elementi che deve avere una mail per ottenere vendite?

  • La segmentazione è essenziale. Di fatto il ritorno delle mail non segmentate sta crollando. Continuando con i dati anteriori, si è osservato che le mail non segmentate rappresentano il 14% delle entrate. E l’anno scorso erano il 37%. Quindi è chiaro che le mail che vendono sono lontane da questa pratica.
  • Personalizzazione. Le mail che generano più vendite sono quelle dirette a segmenti specifici. Più conosci la tua audience meglio potrai creare un messaggio impattante.
  • Rispetto dei dati personali. Man mano che il GDPR entra in vigore, vedrai come puoi maneggiare i dati. La nuova legislazione sulla protezione dei dati può essere una barriera per le tue mail.
  • L’automatizzazione dell’email marketing ottiene un miglior ritorno dell’investimento. Secondo i dati del report Marketing Score Repord di PR 20/20 uno dei motivi per cui usare il marketing automation è che il tasso di conversione è 1,6 volte maggiore rispetto a qualsiasi altra strategia.
  • Nove utenti su dieci sono coscienti del fatto che la mail è importante per i brand. Ha vantaggi che gli utenti si aspettano da questa comunicazione.
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Le mail che vendono che non possono mancare nella tua attività

Indipendentemente dalla dimensione e dalle entrate della tua attività, dovresti sapere che l’automatizzazione dell’email marketing potrà aiutarti a risparmiare tempo e denaro. E a spingere le tue vendite.

I messaggi delle mail automatizzate aumentano del 72,6% il tasso di apertura e ottengono il 152,3% in più di clicks dei messaggi di massa. Il problema è che ci sono ancora ecommerce che inviano mail a caso.

Che tipo di mail possono essere automatizzate e risultare convincenti? Quali richiamano l’attenzione dell’utente? Che trucchi possono ispirare i responsabili marketing?

1 – Email di consigli sui prodotti

Ogni responsabile marketing intelligente conosce le difficoltà di inserire prodotti, immagini e link corretti nelle proprie mail. Inoltre, deve fare in modo che tutte queste informazioni coincidano con i gusti degli utenti.

Ovviamente la vera astuzia sta nel semplificare i processi e ottenere i medesimi risultati. Per fortuna esistono softwares di email marketing che ci facilitano la vita.

Con questo piccolo suggerimento non dovrai segmentare le tue mail per articoli o collezioni. Avrai le informazioni necessarie per vedere il comportamento di navigazione di ogni utente. E così anche la presentazione dei prodotti e i consigli basati sui gusti saranno molto più efficaci.

Le mail personalizzate genereranno un tasso di conversione 6 volte maggiore rispetto alle newsletter generiche.

Con questo tipo di mail accade quanto succede con i nuovi lanci. Nel momento in cui si mette in vendita un prodotto o servizio gli utenti che potrebbero essere interessati se ne accorgono. In questo modo, oltre a creare mail che vendono, rafforzerai anche la vostra relazione.

Uno dei grandi errori dei brand è che pensano che quando termina il processo di lead generation non valga la pena di considerare ulteriormente il cliente. Ma questo è un processo senza fine. Quindi se vuoi creare mail che vendano, dovrai lavorarci costantemente.

2 – Mail di benvenuto

Non c’è un momento in cui l’utente è più ricettivo alle tue comunicazioni di quando si iscrive per la prima volta alla tua mailing list. In termini di efficacia, dovresti sapere che le mail di benvenuto giocano partite che le mail generiche non conoscono. Si aprono 4 volte di più e ottengono 5 volte i click standard. Ma soprattutto queste mail generano 8 volte le entrate tipiche.

Inoltre sono l’opportunità perfetta per ottenere una prima impressione interessante e per mantenersi nel top of mind dei clienti. Perché non segui alcuni consigli?

  • In primo luogo ringrazia i tuoi clienti per essersi iscritti. Con lo stato attuale della posta in entrata e il ritmo frenetico della gente, è già molto che uno si prenda la briga di leggere i messaggi. Per questo dovresti mostrare un caldo benvenuto con un piccolo sconto. Così moltiplicherai le probabilità che si generino vendite.
  • Successivamente, dato che è poco probabile che i tuoi nuovi utenti abbiano famigliarità con il tuo brand, è il momento di inviare una mail con i tuoi prodotti più venduti. In questo modo potrai vedere il comportamento di ogni utente e conoscerai i suoi gusti.
  • Infine, condividi contenuto educativo. Preferibilmente dal tuo blog.

3 – Mail che ricontattare per generare vendite

Non prenderla sul personale ma è tipico che ogni utente, dopo un po’, smetta di leggere le tue mail. E di conseguenza smetta di comprare.

La cosa migliore, in questo caso, è lanciare una serie di mail ai tuoi utenti trascorsi 60 giorni dall’ultima mail aperta. Invia due o tre mail con alcuni elementi chiave:

  • Segnala il tuo stupore.
  • Proponi un’offerta irresistibile.
  • Avvertilo che cancellerai la sua iscrizione.
  • Se vedi che non agisce, eliminalo.

È molto importante mantenere un database pulito se ciò che vuoi è generare email che vendano.

4 – Email post vendita

Vendere a un cliente che ha già acquistato è sempre più facile che convincere un nuovo cliente. Inoltre, le mail post vendita convertono questo processo in qualcosa di più facile, ottenendo tassi di apertura fino al 70% in confronto alle mail normali che ottengono il 17,68%.

Con tassi tanto alti, non c’è momento migliore per lanciare una strategia di cross selling. Potremmo dire che è l’arma segreta migliore che ha trasformato Amazon in uno degli operatori più grandi.

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Insieme ai consigli di cross selling, puoi anche:

  • Offrire un codice sconto per incentivare i futuri acquisti.
  • Linkare un sondaggio sugli acquisti.
  • Condividere un codice di riferimento.
  • Promuovere i tuoi profili social.
  • Lasciare che i tuoi clienti condividano i loro acquisti sui social.
  • Recensire il tuo prodotto.

5 – Carrelli abbandonati

Il fatto che tu non stia automatizzando le mail dei carrelli abbandonati significa che stai perdendo incassi. Secondo Baymard, il 69,23% dei clienti che inseriscono articoli nei carrelli, li abbandona.

La buona notizia è che Business Insider stima che il 63% dei carrelli abbandonati possono essere recuperati grazie a mail specifiche. Ovviamente il modello vincente richiederà molte prove. Anche se la cosa migliore per cominciare a creare mail che vendano è agire sui carrelli studiando i motivi dell’abbandono:

  • Possibili costi di invio inattesi.
  • L’utente ha trovato un prezzo migliore altrove.
  • L’utente non voleva creare un account.
  • Forse il metodo di pagamento preferito non è tra le opzioni.
  • L’utente è stato distratto.

Uno dei modi più popolari per far crescere le vendite con l’email di fronte ai carrelli abbandonati è il seguente:

  • Mail 1: non offrire sconti. Ricorda solo all’utente che ha lasciato dei prodotti nel carrello.
  • Mail 2: se puoi, offri la spedizione gratis. Altrimenti un piccolo sconto per richiamare l’attenzione.
  • Mail 3: lancia uno sconto interessante

Ovviamente ricorda di chiedere al cliente se ha avuto problemi con il processo di pagamento. Non c’è nulla di peggio che un errore non rilevato.

6 – Anche le ricorrenze fanno guadagnare

Non importa se è il compleanno di un utente o se è l’anniversario della sua registrazione. Si tratta di email automatizzabili, per non perdersi nulla. Devi solo disporre del software di email marketing adeguato per facilitare l’automatizzazione delle tue campagne.

In definitiva, indipendentemente dal modello che vuoi utilizzare per la tua attività, potrai vendere con le mail solo se tratti il tuo target in maniera personale e lavori sui contenuti.

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