Piccoli errori che peggiorano la conversione del tuo sito
el 28 de Marzo de 2018
el 28/03/2018
Se c’è qualcosa di chiaro nel digital marketing è che i piccoli dettagli sono importanti. Ancor di più quando sono essi a generare gli errori che inficiano le conversioni del tuo sito. O ti preoccupi solo delle grandi strategie?
Quando si tratta di conversioni del sito, i piccoli dettagli sono i responsabili delle esperienze uniche. Ma sono anche le cause di abbandono più frequenti. Indipendentemente dalla struttura generale corretta o dal sito intuitivo, c’è qualcosa che non va e l’utente lo nota.
La cosa peggiore è che tu non ti stia rendendo conto che ci sono tecniche che stai implementando male. O magari stai dando importanza ad elementi che realmente influiscono sulla decisione di un lead di convertire.
Come conseguenza starai applicando una pratica negativa a tutti i tuoi canali. E se per esempio lo fai sulle tue landing pages le conversioni ne patiranno.
Una landing page è una parte estremamente importante della tua attività. È uno dei fattori più decisivi per fare in modo che gli utenti convertano o no. Per questo è importante seguire tutti i passi per creare una landing perfetta.
INDICE DEI CONTENUTI
Ma quali sono gli errori che colpiscono le conversioni?
1.- Una call to action generica
Una conversione si produce nel momento in cui un utente clicca sulla call to action. Ma come puoi ottenere conversioni se il pulsante non è rilevabile? O se non è chiaro il vantaggio che otterrà cliccando?
Non puoi permetterti questo tipo di errori che colpiscono le conversioni automaticamente. Ma tranquillo, rimediare è molto semplice se segui le best practices per creare una call to action efficace.
Ma è probabile che tu abbia anche ascoltato responsabili marketing intelligenti dire che automatizzano i processi per poter lavorare 12 ore al giorno 7 giorni a settimana. E hanno ragione.
Invece, uno degli errori che colpiscono le conversioni è quello di usare un solo sito web come focus per captare clienti potenziali. Perché non utilizzi i chatbots e includi CTA interessanti?
L’importante è che la tua call to action venga gestita adeguatamente e che inviti gli utenti a cliccare.
2.- Landing pages poco chiare
Come per le call to action, le tue landing pages devono avere una funzione chiara per attirare il traffico corretto.
Al posto di avere una landing che abbia come obiettivo raccogliere indirizzi mail, mostrare prodotti o servizi nuovi per effettuare una vendita, converrebbe focalizzarsi sul messaggio con un unico obiettivo. Essere specifico ti aiuterà ad aumentare le conversioni.
La value proposition di una landing page deve essere molto chiara. Al contrario sarà uno degli errori che riducono le tue conversioni, anche se non te le accorgi. Per questo una buona value proposition dovrebbe essere plasmata sul messaggio globale che invii al cliente.
E come conseguenza tutti gli elementi di questa landing devono essere lì per un determinato motivo: per rinforzare il messaggio. Se ci sono elementi che rendono problematica la trasmissione del messaggio, non servirà a nulla.
3.- Il paradosso della scelta
L’ideale è che il tuo sito abbia contenuto sufficiente per rispondere alle diverse domande della tua audience. Il problema sopraggiunge quando tutto il contenuto risponde a una sola domanda, dato che perde valore.
Gli utenti hanno momenti di attenzione molto corti quando navigano online. Quindi non puoi fare i piccoli errori che riducono le tue conversioni. Devi agire e evitare la confusione.
L’organizzazione, quindi, è vitale.
I punti in cui gli utenti si fermano e tendono a cadere, in generale, sono punti più ovvi e di cui ti fidi. Una soluzione rapida, quindi, è legare il contenuto e segmentarlo per temi. Così l’attenzione dell’utente sarà guidata continuamente.
4.- Non cercare di anticipare le vendite
Per esempio, immagina che una landing si intitoli ’10 consigli per utilizzare Facebook Ads’ e che abbia attirato 100 utenti. Se l’obiettivo della tua landing era incitare i leads a iscriversi, includere i lik agli orari e pagine di iscrizione sarebbe logico.
Ovviamente ciò genera una caduta significativa del traffico. Perché?
Il problema potrebbe essere che non hai stabilito una relazione sufficientemente solida con gli utenti per spingere le vendite. Il paradosso di creare un cotenuto come questo post è che, anche se apporti valore, devi anche pensare che i leads devono convertire in clienti.
La soluzione sarebbe quella di attirare gli utenti con contenuto focalizzato per risolvere i loro dubbi. Ossia, al posto di linkare la tua CTA con un form di registrazione, potresti linkarla con un ebook più completo, utile e apprezzato. Non avere fretta di vendere.
5.- Scelta errata dei colori
I colori influiscono quando un utente converte o non lo fa. Di fatto si stima che esistono due modi per vincolare la teoria dei colori alle landing pages:
- Per il contrasto e la combinazione dei toni. Attraverso la mescolanza e il contrasto si ottengono le migliori esperienze. Cosa che aiuta, incoscientemente, la capacità di lettura e la retention degli utenti.
- Per associazione psicologica dei colori. Ogni colore ha un significato. O almeno nella mente viene relazionato con qualcosa. Gli utenti conoscono questa classificazione.
Per questo uno degli errori che inficiano la conversione è la scelta errata dei toni o la mancanza assoluta dei colori.
Considerando questi metodi, avrai più facilità nel scegliere i colori in maniera chiara.
6.- La mancanza della hero image
Uno degli errori che inficiano la conversione è non considerare che il contenuto visuale è un elemento importante.
Probabilmente avrai incluso immagini singole. Ma ciò che devi sapere è che la hero image ti aiuta molto di più. Chiaramente non può essere scelta a caso.
Per esempio, puoi utilizzare una immagine di un tuo prodotto o una persona che lo utilizza. Per chiarirti le idee è importante che tu conosca le diverse tipologie di hero images.
Fai sì che l’utente chieda a gran voce il tuo prodotto attraverso le tue hero images.
7.- Troppi stili e colori dei font
Un altro degli errori che inficiano la conversione del tuo sito è legato ai font che utilizzi.
La tua comunicazione deve essere ordinata e devi seguire uno stile corporate in tutti i canali. Ovviamente a volte si tende a mescolare colori e cambiare font a seconda del titolo o sottotitolo. Questo è un piccolo errore che sicuramente ti danneggia.
Ti consigliamo di utilizzare due o tre font e colori per pagina. Il tuo sito deve trasmettere la sensazione di calma e ordine. Solo così resterai nel top of mind come brand solido e stabile.
8.-Cura la velocità di caricamento
I tempi di caricamento lento invitano l’utente a abbandonare il tuo sito. Ma cosa viene considerato lento?
Uno studio di Akamai Technologies segnala che i consumatori aspettano solo 4 secondi prima di andarsene.
Dai uno sguardo agli elementi che possono rallentare il caricamento:
- Un hosting di basso livello
- Un template pieno di codice
- Plugins non necessari
- Peso delle immagini
9.- Link rotti
Devi evitarli a tutti i costi. È un aspetto che è legato agli altri link del sito. Ovviamente un check ogni tot ti aiuterà e ti eviterà di commettere errori che inficino le tue conversioni.
Nel caso in cui tu non possa evitare l’errore 404 immediatamente, puoi farti ispirare a alcune idee di pagine che faranno in modo che gli utenti non se ne vadano e continuino a navigare sul tuo sito.
10.- Non portare a termine prove sufficienti
Tra gli errori che inficiano la tua conversione ce n’è uno che non è visibile ma che è nel cuore della tua strategia.
Le pagine web perfette si ottengono solo provando i diversi elementi. Come accade con i pulsanti delle call to action, i titoli, i testi e i form. Su cosa ti basi per fidarti al 00% del contenuto?
Puoi provare un’infinità di elementi con gli A/B test. Anche se non devi dimenticare che devi provarli uno ad uno. Ossia in ogni test devi analizzare un unico aspetto della tua landing. In caso contrario non otterrai buoni risultati.
Con Landing Optimizer, il software di generazione di Landing Pages di MDirector potrai creare in pochi minuti landing ottimizzate in ogni senso. Sia per la visualizzazione tramite i diversi dispositivi sia per ottenere le conversioni che cerchi. E il tutto senza conoscenze tecniche né di grafica.